Sciopero mezzi pubblici 8 aprile, braccia incrociate per quattro ore

Tutti gli orari e le modalità

Questa sera nuova protesta delle sigle sindacali legate al trasporto pubblico nazionale, contro la mala gestione del servizio e per chiedere il rinnovo del CCNL scaduto cinque anni fa
Sciopero mezzi pubblici 8 aprile, braccia incrociate per quattro ore

La sigla sindacale USB ha ufficialmente annunciato uno sciopero nazionale dei mezzi pubblici per questa sera, lunedì 8 aprile. Sono attesi disagi in tutte le maggiori principali città italiane, anche se su livelli diversi. Le preoccupazioni maggiori riguardano Roma, dato che questa sera allo Stadio Olimpico è previsto il derby di campionato tra Lazio e Roma e uno sciopero tra le 20 e le 24 potrebbe creare più di un problema. Per questo motivo l’amministrazione comunale starebbe pensando di far aprire i cancelli dell’impianto dalle ore 18, invece che dalle 18.45 come inizialmente previsto. Nella capitale lo sciopero riguarderà i lavoratori appartenenti ai siandacati ATAC e Roma TPL. Disagi anche per le linee COTRAL (autobus extraurbani), che però si dovrebbero fermare solo dalle 12 alle 16.

Di seguito vi riportiamo orari e modalità di tutti i blocchi nelle maggiori città aderenti:

Milano – Previsto sciopero dalle ore 19 alle ore 22

Napoli – Già in atto dalle ore 9 e dovrebbe continuare fino alle 13

Bologna – Anche in questo caso, sciopero in atto fino alle 13

Imola – Dalle 8.50 nessuna garanzia di servizio

Torino – Metropolitana e servizio urbano garantiti dalle 12 alle 15. Linee extraurbane dalle 14.30 alle 17.30

Firenze – Sciopero dalle 23 fino a fine servizio

Ulteriori informazioni sui siti ufficiali delle rispettive aziende di trasporti.

Questo sciopero è stato indetto sia per protestare contro la recente gestione del trasporto pubblico, sia per il rinnovo del CCNL, scaduto ormai da 5 anni. L’USB lamenta un’assenza di un piano di mobilità nazionale, andando così contro alle normative europee e nazionali, senza contare lo spreco di risorse finanziarie.

«Con un contratto nazionale di categoria scaduto da ormai 5 anni – si legge sul sito ufficiale della USB – nella completa assenza di un piano di mobilità nazionale, senza alcuna prospettiva di indirizzo verso una Mobilità Urbana Sostenibile e nel palese disprezzo delle normative sulla sicurezza si continuano a bruciare milioni e milioni di euro di gettito economico nel “pozzo nero” del debito causato dalla mal gestione delle aziende e dalla degenerazione del nepotismo della casta politico/sindacale. Circa cinque miliardi di euro previsti per l’anno in corso, di cui il 60% già elargiti alle regioni, rischiano di essere utilizzati per tamponare smisurati debiti e mutui contratti dalle aziende con le banche senza alcun investimento sul servizio e lasciando migliaia di lavoratori nell’incertezza del proprio stipendio

Foto: Flickr

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1 commento

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  • Giuseppe ha detto:

    La situazione è veramente critica e mi accosto con empatia ai lavoratori che non vedono aggiornato il proprio contratto di lavoro.
    Personalmente, dovendo lavorare stasera, mi sono premunito di un’app per tenere sotto controllo lo stato della metro e ve la segnalo sperando che possa essere utile a tutti voi: Metro Monitor Roma su Google Play Store.
    https://play.google.com/store/apps/details?id=it.roma.metromonitor

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