Spyker: il fallimento è ufficiale

La fase di ristrutturazione aziendale di Spyker ha preso una brutta piega visto che la corte distrettuale di Midden-Nederland (Paesi Bassi) ha dichiarato in via ufficiale il fallimento di Spyker, la piccola fabbrica di auto olandese conosciuta fino ad ora per le sue supercar artigianali esclusive e possenti.

Questa mossa è stata richiesta da parte dell’amministratore della corte in seguito al fallimento della ditta nell’ottenere dei fondi al fine di mettere in pratica il piano di riorganizzazione. Di conseguenza, l’amministratore avrà il controllo del business e, con molte probabilità, venderà i beni per poter saldare i debiti di Spyker.

Queste le parole amare dell’amministratore delegato di Spyker, Victor Muller: “Nel 2000 avevamo stabilito un piano per le nostre auto sportive con una distribuzione globale e ci eravamo riusciti. Col passare degli anni, siamo andati incontro a situazioni problematiche di cui sono rimaste le cicatrici che adesso hanno contribuito alla sentenza di oggi.”

Il responsabile di Spyker ha continuato dicendo che “farò di tutto per far risuscitare il brand Spyker il prima possibile e, sperando che il mio intento vada a buon fine, perseguirò il mio scopo per riemergere con una ditta di aeroplani elettrici ad alte prestazioni e progetterò nuove Spyker elettriche rivoluzionarie con tecnologia sostenibile che ridefinirà il modo di intendere questo concetto.”

Un’era si chiude quindi per Spyker, anche se da queste parole decise non sembra che il boss sia intento ad archiviare la sua azienda.