Stellantis: da Melfi a Cassino, ecco la strategia futura per l’Italia
Annunciati i piani per gli stabilimenti, ma "servono alcuni fattori"
L’Italia al centro dei piani futuri e globali del Gruppo Stellantis. Questo è quanto è stato ribadito dai vertici del gruppo al Tavolo per lo Sviluppo dell’Automotive, tenutosi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la necessità, però, di “una serie di fattori abilitanti specifici, per raggiungere gli obiettivi finali”.
Gli stabilimenti di Stellantis in Italia
Entrando più nel dettaglio, nello stabilimento di Melfi saranno prodotte varie auto elettriche dei marchi del gruppo, a partire dall’ultimo trimestre 2024, quando inizierà la produzione di una nuova DS elettrica. Sempre in questo impianto, verrà prodotta la Lancia Gamma nel 2026. Lo stabilimento di Atessa, invece, sarà uno dei principali punti di produzione di Stellantis nel mondo per i veicoli commerciali elettrificati, per i marchi Citroen, Fiat Professional, Opel, Peugeot e Vauxall.
Lo stabilimento di Pomigliano produce attualmente la Fiat Panda, l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet e l’obiettivo è allungare il ciclo di vita della Panda, se sostenuta dagli sviluppi normativi, sostenendo così lo stabilimento fino all’arrivo del nuovo ciclo di modelli. L’impianto di Cassino si sta riorganizzando per introdurre la piattaforma elettrica STLA Large, dove produrre la prossima generazione di veicoli di Maserati e Alfa Romeo. La Maserati MC20 prosegue la sua produzione a Modena.
Oltre al futuro dei vari stabilimenti, il Gruppo ha confermato la partecipazione al progetto di costruzione della terza Gigafactory europea a Termoli, nella joint venture con Saft/TotalEnergie e Mercedes-Benz. Infine, Pratola Serra rafforzerà la propria capacità di fornire il motore B2.2 per coprire il fabbisogno totale di Stellantis ed a Cento è stata prodotta una business unit per la produzione di motori industriali e marini.
”Via l’Euro 7 ed incentivi adeguati”
Mentre Mirafiori prosegue la sua trasformazione, questi sono i piani di Stellantis per l’Italia nel prossimo futuro, però “per raggiungere gli obiettivi finali – ha spiegato Davide Mele, responsabile Corporate Affairs Italia – sono cruciali una serie di fattori abilitanti specifici, come la cancellazione dell’impatto della normativa Euro 7 per la continuazione della produzione di modelli accessibili in Italia, gli incentivi adeguati per i clienti di veicoli elettrici per sostenere il mercato e lo sviluppo della rete di ricarica, e il miglioramento della competitività industriale, incluso il costo dell’energia”.
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