Stellantis investe in CTR per rafforzare la produzione di litio a basse emissioni negli USA
Stellantis investe oltre 100 milioni di dollari per la produzione di litio geotermico in California
Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA, ha annunciato di aver investito in Controlled Thermal Resources (CTR), una società che si occupa di produrre litio da fonti geotermiche. L’obiettivo è di garantire una fornitura sicura e sostenibile di questo materiale essenziale per le batterie delle auto elettriche negli USA.
Stellantis investe nella produzione di litio geotermico in California
CTR sta sviluppando il progetto Hell’s Kitchen, che prevede la costruzione di una centrale geotermica e di un impianto di estrazione di litio nel deserto della California, vicino al lago Salton. Il progetto sfrutterà il calore e i sali minerali presenti nel sottosuolo per produrre energia pulita e litio a basse emissioni. Stellantis è il primo costruttore di auto a investire in CTR e a stipulare un accordo di fornitura a lungo termine con la società. Il nuovo accordo prevede un incremento della fornitura di idrossido di litio per batterie dalle 25.000 tonnellate iniziali fino a 65.000 tonnellate all’anno.
Stellantis ha dichiarato di voler supportare lo sviluppo di una filiera del litio ecocompatibile e responsabile, che riduca l’impatto ambientale e sociale dell’estrazione di questo minerale. Inoltre, ha affermato di voler contribuire alla crescita economica e all’occupazione nella regione del lago Salton, che ha un grande potenziale geotermico e minerario.
Stellantis ha dimostrato ancora una volta il suo impegno verso la transizione elettrica e la sostenibilità del settore automobilistico. Con l’investimento in CTR, il gruppo si assicura una fonte di litio verde e locale, che gli consentirà di realizzare le sue ambizioni nel mercato delle auto elettriche negli USA.
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