Strade e Autostrade: meno fondi, sicurezza a rischio
Il forte calo nella produzione di asfalto si traduce in una manutenzione stradale sempre più debole
La crisi si fa sentire anche su strade e autostrade, dove negli ultimi otto anni il consumo di asfalto è diminuito del 50%, con un conseguente calo della manutenzione stradale. Secondo il Siteb, l’Associazione che raggruppa i principali operatori del settore stradale e del bitume, sono 22,5 i milioni di tonnellate previsti per il 2014, mentre i dati del 2006 registravano 44 milioni.
In Italia le strade principali e urbane coprono circa 850.000 km e i dati del Siteb rivelano una situazione per nulla rassicurante in termini di sicurezza. Purtroppo, anche gli interventi in programma per risanare i tratti più a rischio non risolvono il problema in modo duraturo visto che «nella gran parte dei casi, la difficoltà è dovuta piuttosto al collasso degli strati di base sottostanti».
La manutenzione è invece regolare nei casi in cui questa sia garantita dai contratti di servizio, che al momento interessano circa 6.600 km della rete autostradale. Michele Turrini, presidente di Siteb, ha parlato di un “provvedimento Sblocca Italia troppo timido”, dove le risorse a disposizione non sono sufficienti per affrontare la “situazione di profonda crisi attraversata dal nostro Paese”. Una mancanza di fondi quindi alla base della cattiva manutenzione che ogni giorno mette in pericolo milioni di automobilisti e non solo; a rischio sono infatti anche le 4.000 aziende che operano nella costruzione stradale, oltre ai 400 impianti di lavorazione dell’asfalto.
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