SUV Maserati a Francoforte 2011, arrivano nuove conferme
Probabilmente i puristi del marchio del Tridente non prenderanno questa come una buona notizia. Purtroppo per loro, però, la possibilità che a settembre al Salone di Francoforte faccia la sua comparsa il tanto anticipato SUV Maserati è sempre più concreta, anche se al momento manchiamo ancora di qualsiasi conferma ufficiale. Del resto questo veicolo rappresenterà una novità assoluta sotto moltissimi aspetti, partendo dalla tecnologia fino ad arrivare alla sua genesi specifica. Questo SUV sarà figlio diretto dell’unione di Chrysler e Gruppo Fiat, in quanto non verrà sviluppato e costruito in Italia, bensì nello stabilimento Chrysler di Jefferson North, vicino a Detroit.
L’idea di sviluppare in America il SUV Maserati si inserisce perfettamente nella nuova politica di Sergio Marchionne, che volendo tornare a sfidare i grandi gruppi mondiali ad armi pari, sta cercando di unire il più possibile le forze della holding statunitense con quelle del nostro storico marchio nazionale. Una mossa che a molti ha ricordato le nuove strategie della Volkswagen. Non a caso molti stanno iniziando a pensare che Maserati potrebbe diventare per Fiat ciò che la Porsche è per il gruppo di Wolfsburg. Tenendo conto dei risultati registrati dal 2002 dal Cayenne, la mossa potrebbe effettivamente funzionare, a patto che venga gestita nel modo corretto. Inoltre la stessa casa tedesca lancerà entro il 2013 un nuovo piccolo SUV chiamato Cajun, aumento così la concorrenza nel settore. Alla luce della volontà di Maserati, occorre sbrigarsi per battere gli avversari sul tempo e il Salone post-estivo sembra il palcoscenico ideale.
A questo punto non rimane che aspettare la rassegna tedesca e vedere cosa riusciranno a preparare i tecnici Maserati. Nonostante lo scetticismo dei puristi, noi aspettiamo con ansia il risultato di questa operazione. L’entrata del Tridente nel mercato dei SUV, soprattutto se con un prodotto veramente valido, non potrà che far bene all’industria dell’automotive.
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CHE SCHIFO. SIG. MARCHIONNE VAI A ZAPPAR IN CANADA