Suzuki: con il ricavato del 2° #SuzukiGreenFriday piantati 72 alberi al Parco Naturale Regionale La Mandria

Suzuki è sempre più impegnata nella promozione della sostenibilità ambientale sia in Italia che a livello globale. La casa automobilistica di recente è stata protagonista della seconda edizione del #SuzukiGreenFriday. L’evento è stato un grandissimo successo, grazie alla partecipazione dei suoi clienti che ha permesso di raccogliere ben 14.300 euro. La somma raccolta è stata devoluta al Parco Naturale Regionale La Mandria, che si trova alle porte della città di Torino.

Suzuki devolve i proventi della sua #SuzukiGreenFriday per piantare 72 alberi nel Parco regionale La Mandria

Questo denaro è stato utilizzato per piantare 72 nuove piante che serviranno a rimboschire un’area danneggiata dalla tempesta che si è verificata la scorsa estate lungo la Rotta Oslera nei pressi della sede di Suzuki Italia. Gli esperti hanno selezionato una serie di piante tipiche del bosco della Pianura Padana come il Tiglio Selvatico, il Ciliegio selvatico e il Biancospino, in grado di garantire profumi e ombra ai visitatori che percorreranno Rotta Oslera.

Per festeggiare la conclusione della piantumazione dei 72 nuovi alberi oggi all’interno del Parco Naturale Regionale La Mandria, è avvenuta una cerimonia a cui sono intervenuti Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia e Luigi Chiappero, Presidente dell’Ente Parchi Reali.

A proposito di ciò, Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia
“Quando ci si trova immersi in una cornice come quella del Parco Naturale Regionale La Mandria si comprende appieno quanto siano importanti i “polmoni verdi” a ridosso delle nostre città e come tutti si debbano impegnare a salvaguardarli, per esempio adottando comportamenti virtuosi che riducano la nostra impronta ecologica, preservando l’ambiente in cui viviamo. Suzuki è nata dall’idea del suo fondatore di migliorare la vita delle persone. L’Azienda continua a perseguire questo obiettivo ancora oggi, sia attraverso i suoi prodotti, sia cercando di rendere la società più prospera, senza però accettare mai compromessi in fatto di rispetto dell’ambiente”.