Suzuki Jimny Pro 2022: VIDEO PROVA SU STRADA dell’iconico fuoristrada

La Suzuki Jimny è uno dei modelli più iconici del panorama automobilistico, ma è uscita dal listino italiano (e non solo) un paio di anni fa. Ora ha fatto il suo ritorno nella versione Pro, cioè con la configurazione N1 autocarro. Un fuoristrada da due posti, rispetto ai quattro della precedente versione passeggeri, per soddisfare le esigenze della clientela professionale. Abbiamo avuto l’occasione di tenere per alcuni giorni questo modello per vedere come si comporta sia in strada che in off-road.

Design e dimensioni

La Suzuki Jimny Pro mantiene le sue classiche caratteristiche, con le forme squadrate e con alcuni elementi classici di questo modello. Come i fari anteriori circolari oppure la grande griglia frontale, con la grande ‘S’ del logo della casa giapponese al centro. Per il resto è presente il classico portellone posteriore incernierato lateralmente con ruota di scorta esterna, da cui è possibile caricare il materiale comodamente, grazie anche al fondo piatto e ben allineato alla soglia. Ai lati sono previsti fori per fissare accessori quali traverse, ganci e reti, che permettono di fare trasporti più sicuri, impedendo alla merce di muoversi.

A questo proposito, con la configurazione a due posti, vengono guadagnati 30 litri di capacità di carico, portando il volume utile totale a 863 litri. Mentre, parlando delle altre dimensioni, il Jimny Pro ha una lunghezza di 3,65 metri, un’altezza di 1,75 metri ed una larghezza di 1,65 metri, con un passo di 2,25 metri. Dunque, delle misure decisamente contenute per poter essere manovrato con agilità anche negli spazi stretti, grazie anche ad un raggio di sterzata contenuto.

Interni e tecnologia

L’abitacolo della Suzuki Jimny Pro è anch’esso classico e con poco spazio per le moderne tecnologie. L’intrattenimento è legato solamente alla radio, con la possibilità di abbinare il proprio telefono con il Bluetooth, per ricevere le telefonate o sentire i media dello smartphone. Niente schermo a colori e compatibilità con Apple CarPlay o Android Auto oppure navigatore. Mentre il piccolo quadro strumenti per avere le informazioni sui consumi è tra contagiri e tachimetro.

Insomma, sembra di essere tornati indietro di qualche anno, ma lo spirito del Jimny è proprio questo. I materiali sono piuttosto rigidi, con la classica forma squadrata delle lamiere ed il parabrezza verticale, in modo da poter sfruttare al massimo lo spazio all’interno. I sedili sono comunque sufficientemente comodi, con leve e pulsanti robusti, studiati anche per poter essere utilizzati con i guanti da lavoro e con la resistenza ai graffi e all’usura.

Prova su strada

Ora è il momento di metterci al volante del Jimny Pro. Il fuoristrada del marchio giapponese è spinto dal motore 1.5 benzina da 102 cavalli e 130 Nm di coppia massima, abbinato al cambio manuale a cinque rapporti. Un propulsore non certo sportivo, ma adatto alle caratteristiche per cui viene scelta questa vettura, prevalentemente per percorrere con sicurezza e agilità i tratti fuoristrada, potendo anche viaggiare con sufficiente scioltezza anche in mezzo al traffico cittadino.

Le dimensioni molto ridotte ed una visibilità di ottimo livello, anche posteriore nonostante la griglia non faciliti la visuale, rendono la Jimny Pro particolarmente agile in tutte le situazioni e facile da parcheggiare, visti gli ingombri relativi. Tuttavia, l’introduzione almeno dei sensori posteriori faciliterebbero non poco le manovre. Non mancano, invece, altri ADAS, come il cruise control, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento di corsia e l’assistente alla partenza in salita.

Restando sulla guida in strada, la frizione morbida ed un motore pronto garantiscono un’andatura abbastanza confortevole, anche se lo sterzo non è sempre preciso e si sentono parecchio rumore e fruscii, se si aumenta la velocità e si va in tripla cifra. Quando si affronta qualche strada più tortuosa si fa sentire un po’ anche il rollio. Ma, obiettivamente, sono tutte piccole mancanze abbastanza prevedibili e già conosciute a chi è interessato a guidare una vettura di questo genere.

Infatti, il suo punto di forza principale è la guida off-road. E, da questo punto di vista, il Jimny Pro è praticamente inarrestabile ed in grado di andare praticamente dappertutto, dai terreni difficili a quelli più scivolosi. Le gomme tassellate, le marce ridotte ed il sistema AllGrip consentono di superare anche i passaggi più critici, mentre le dimensioni contenute consentono di fare poche manovre sulle strade più strette di montagna. Infine, con l’aiuto della tecnologia, in discesa si può venir assistiti sui tratti di maggior pendenza, permettendo al mezzo di avanzare senza slittamenti.

Questo grazie anche degli sbalzi ridotti e degli angoli di attacco, di uscita e di dosso, rispettivamente di 37, 49 e 28 gradi. Questi valori, assieme a un’altezza minima da terra di 210 mm, permettono, appunto, al fuoristrada giapponese di superare con disinvoltura ogni ostacolo e i terreni più accidentati.

I consumi

Chiudiamo la prova parlando dei consumi della Suzuki Jimny Pro. La casa giapponese ha dichiarato un consumo medio nel ciclo combinato di 7,7 litri ogni 100 chilometri, nel ciclo WLTP. Dopo aver effettuato oltre 300 chilometri, tra città, tangenziale, strade extraurbane ed off-road, il computer di bordo ha rilevato un consumo di 7,6 litri ogni 100 chilometri. Dunque, in linea con quanto annunciato dal marchio asiatico.

Allestimenti e prezzi

La Suzuki Jimny Pro ha un listino prezzi a partire da 23.900 euro, con già tutto compreso e solamente le vernici speciali bicolore da poter aggiungere come optional.

Oltre agli ADAS, di cui abbiamo già parlato, l’equipaggiamento propone i fari con sistema di abbaglianti automatici, i fendinebbia, i sedili anteriori riscaldabili, il climatizzatore ed il cruise control.

Suzuki Jimny Pro 2022: la scheda tecnica

Lunghezza: 3,65 metri
Larghezza: 1,65 metri
Altezza: 1,71 metri
Passo: 2,25 metri
Bagagliaio: 863 litri
Motore: 1.5 benzina da 102 CV e 130 Nm di coppia 4WD
Cambio: manuale a 5 rapporti
Velocità massima: 145 km/h
Consumi dichiarati: 7,7 l/100 km (WLTP)
Emissioni: 173 g/km CO2