Tavares: “Tante promesse sugli incentivi, ma siamo in attesa”

Il CEO di Stellantis lancia poi un monito sui cinesi in Italia

Tavares: “Tante promesse sugli incentivi, ma siamo in attesa”

È un periodo di grandi voci su Stellantis. Il CEO Carlos Tavares ha smentito categoricamente un addio all’Italia, ribadendo la volontà di produrre 15 futuri modelli del gruppo nel nostro Paese, ma resta la preoccupazione sulla questione elettrica. Visto che il nostro mercato è quello più in ritardo d’Europa sulle vetture a zero emissioni.

Gli incentivi che non arrivano

Il tema, denunciato anche da altri costruttori ed associazioni, è quello degli incentivi e del ritardo nell’entrata in vigore di quelli annunciati ad inizio febbraio dal Governo. “Sono state fatte tante promesse ai consumatori italiani per facilitare l’accesso ai veicoli elettrici – le parole del numero uno del gruppo da Mirafiori – nonostante le promesse, gli incentivi non sono stati ancora rilasciati. Siamo ancora in attesa”. Che dovrebbe terminare nel mese di maggio, secondo le ultime indicazioni.

Indipendentemente da come e quando si risolverà la questione incentivi, Tavares ha annunciato un’importante novità, prevista per il prossimo futuro: “Non aspetteremo che quelle promesse vengano mantenute – ha proseguito – Investiremo non meno di 100 milioni di euro per introdurre per la nostra 500e una nuova batteria che romperà un paradigma, consentendo più chilometri con meno costi. Consentiremo così ai consumatori italiani un più facile accesso a questa auto”.

I dubbi sui costruttori cinesi in Italia

Tavares ha parlato anche dell’eventuale apertura ai costruttori cinesi per una presenza anche produttiva sul territorio italiano e ha lanciato un monito importante: “Se qualcuno vuole portare costruttori cinesi in Italia, quelle persone saranno responsabili delle conseguenze che ci saranno per l’industria dell’auto italiana”.

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