Tesla, due nuovi modelli in arrivo: un minivan e una compatta [TEASER]

Un furgoncino e la Model 2 si mostrano nascosti sotto un telo

Tesla, due nuovi modelli in arrivo: un minivan e una compatta [TEASER]

Mentre ci aspettavamo qualche anticipazione sulla nuova compatta di Tesla, che potrebbe chiamarsi Model 2, nel corso dell’Investors Day dello scorso 1° marzo, dove invece la Casa californiana non ha svelato alcun dettaglio in merito, un primo assaggio della vettura è stato rivelato “in sordina” nelle ultime ore.

Un furgoncino e la Model 2 nascosti sotto un telo

Non uno, ma due nuovi veicoli elettrici sono stati mostrati, sotto un telo che ne nasconde l’aspetto, in una slide della presentazione “Tesla Master Plan Part 3” pubblicato sul sito web della Casa di Musk. Nonostante la copertura del telo, si evince chiaramente che le due novità Tesla in arrivo sono un minivan/LCV e la già citata compatta Model 2.

I due nuovi veicoli elettrici di Tesla sono stati collocati accanto al Cybertruck, suggerendo che la loro presentazione potrebbe essere imminente. Altra cosa da notare è che non viene menzionata la Tesla Raodster, con il suo lancio che quindi probabilmente viene rimandato più avanti a favore di modelli con priorità più alta, ovvero in grado di assicurare volumi di vendita maggiori, per il costruttore di Musk.

Tesla

I primi dettagli

Dalle sagome dei due “misteriosi” modelli senza nome si intuisce la forma squadrata, con un importante sviluppo in altezza, del primo veicolo che suggerisce il fatto che si tratti di un furgoncino per il trasporto commerciale o di persone. Non sappiamo se il minivan ha qualche legame con il robotaxi che Musk ha annunciato lo scorso anno, che però venne descritto come un modello a sé con un aspetto futuristico e che quindi poco si adatta a un veicolo commerciale leggero.

Per quanto riguarda l’altro modello, ovvero la compatta di Tesla della quale si discute dal 2020 quando venne ufficialmente annunciata, sfoggia una forma aerodinamica con altezza ridotta, lungo cofano anteriore e linea del tetto ribassata spiovente verso la parte posteriore. Si riesce anche a vedere un minima sezione del paraurti anteriore, che ha un’apertura simile a quelle di Model 3 e Model Y. Sulla nuova entry-level la Casa californiana punta forte, con l’obiettivo di arrivare a produrne fino a 4 milioni di unità all’anno entro il 2030, sfruttando le sue quattro gigafactory in Stati Uniti, Messico, Germania e Cina.

A ogni segmento la sua capacità di batteria

In un’altra slide della presentazione, c’è una tabella che mostra le stime di Tesla per la capacità della batteria più adatta per ciascun segmento. Lì, la Casa automobilistica propone una batteria LFP (litio-ferro-fosfato) da 53 kWh per i veicoli elettrici compatti, che è più piccola delle batteria LFP da 75 kWh utilizzato nel segmento medio (Model 3/Y). Il nuovo furgoncino monterebbe invece un pacco batteria da 100 kWh, taglio ritenuto adatto per grandi berline, SUV e camion (Model S/X e Cybertruck). Invece della tecnologia LFP, la batteria più grande sfrutterà la tecnologia High Nickel (nichel-cobalto-manganese) più adatta ai veicoli a lungo raggio.

Salendo ulteriormente sulla scala delle dimensioni degli accumulatori, Tesla pensa che una batteria LFP da 300 kWh sarebbe sufficiente per gli autobus, un’unità LFP da 500 kWh per gli autocarri pesanti a corto raggio e una batteria High Nickel da 800 kWh per gli autocarri pesanti a lungo raggio. Complessivamente si calcola che il mondo avrebbe bisogno di ben 112 TWh di batterie per alimentare l’intera flotta di oltre 1,4 miliardi di veicoli attualmente in circolazione nel pianeta, ipotizzandone il loro completo passaggio all’elettrico.

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