Tesla rallenta la produzione nella gigafactory di Shanghai per mancanza di parti
Il nuovo aumento dei casi di COVID-19 in Cina sta causando problemi all'azienda

Con l’aiuto del governo cinese, Tesla è riuscita a riaprire la sua gigafactory di Shanghai. Tuttavia, secondo nuovi report, l’impianto starebbe subendo interruzioni alla produzione a causa della mancanza di parti.
In base a quanto dichiarato da Reuters, la casa automobilistica di Elon Musk prevedeva di produrre martedì solo 200 veicoli nel suo stabilimento e due fonti anonime hanno affermato che lunedì la produzione è stata interrotta completamente.
Tesla è riuscita a riaprire la Giga Shanghai il 19 aprile dopo ben 22 giorni di chiusura a causa dell’aumento dei casi di COVID-19 in Cina. La riapertura è stata resa possibile grazie all’aiuto dei funzionari della città di Shanghai, che hanno permesso di far ritornare a lavorare i dipendenti nel sito.
Aprile si è chiuso con 10.757 auto elettriche prodotte
A fine aprile, il brand di auto esclusivamente elettriche ha prodotto 10.757 EV, con fino a 1200 veicoli al giorno. Nonostante questi numeri, però, la China Passenger Car Association (CPCA) afferma che Tesla sarebbe riuscita a vendere solo 1512 auto elettriche ad aprile.
Parliamo di un importante calo rispetto al mese precedente (marzo) in cui sono stati immatricolati complessivamente 65.814 veicoli elettrici.
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