Ufficiale: Saab ha presentato istanza di fallimento

Sancita la fine di 75 anni di storia

Dopo le prime avvisaglie, ormai è diventato definitivo: i proprietari del marchio Saab hanno presentato istanza di fallimento, lasciando ora la storia del marchio svedese immersa nella nebbia
Ufficiale: Saab ha presentato istanza di fallimento

Purtroppo questa volta ci siamo. La dirigenza olandese di Saab, facente parte dell’ex proprietario Spyker ora Swedish Automobiles, ha comunicato di aver definitivamente presentato istanza di fallimento presso il Tribunale svedese di Vänersborg. Questo, di fatto, sancisce quasi sicuramente la fine della lunga storia di Saab, iniziata nel 1937 come produttrice di aeroplani e ora terminata soprattutto per colpa della crisi finanziaria iniziata in questi anni e non aiutata da una serie di scelte finanziarie poco felici. L’annuncio vero e proprio è stato dato da Viktor Muller, che nel 2008 aveva acquistato la casa nordica da General Motors con l’aiuto di un magnate russo.

I tentativi di rimettere in sesto la compagnia svedese non sono certo mancati, ma ogni proposta alla fine p caduta nel vuoto. Prima si è parlato della cinese Youngman, interessata all’acquisizione di almeno il 54% della struttura con opzione poi per un passaggio completo. In seguito si era inserita anche la Pang Da. Pare, però, che la General Motors si sia opposta a questi progetti, in quanto non gradiva che le tecnologie e le strutture della casa finissero in mano alle compagnie cinesi. Si era anche vociferato di un possibile incontro con la Bank of China per un’eventuale immissione di liquidi nelle casse societarie, ma pare che le autorità cinesi si siano opposte a questa decisione.

Ora non resta che vedere cosa accadrà alla casa, i cui stabilimenti sono fermi ormai da aprile, mentre i dipendenti non hanno ancora ricevuto gli stipendi di novembre e, presumibilmente, nemmeno quelli di dicembre. Il marchio potrebbe anche essere salvato da qualche società esterna, ma è impossibile da dire ora. Più facilmente Saab entrerà nell’illustre cerchia delle case dismesse, come Pontiac e Saturn prima di lei. Un pezzo di storia dell’automobile che svanisce.

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1 commento

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  • Michael 1963 ha detto:

    Povera SAAB.
    Ma perchè la G.M. non è stata in grado di valorizzare un nobile marchio come SAAB? Eppure l’ha posseduta per 20 anni!! Un marchio di alto di gamma non l’hanno mai avuto, pertanto avrebbero dovuto metterci impegno per raggiungere la migliore concorrenza (leggi Bmw, Audi e Mercedes!). Invece ci hanno rimesso solo tanti soldi, (perchè non sono riusciti mai a guadagnarci qualcosa, hanno chiuso sempre in perdita) e noi appassionati di auto speciali abbiamo dovuto assistere all’inesorabile declino della mitica SAAB!
    Peccato davvero! Mi chiedo: ma perchè solo Audi, Bmw e Mercedes riescono a fare auto di alto di gamma? Anzi, ogni anno che passa non fanno altro che migliorare già il meglio!
    Anche la Ford ha inesorabilmente alzato bandiera bianca nell’alto di gamma, sbarazzandosi alla svelta di Jaguar e Volvo. La Fiat continua a tenersele, ma Alfa Romeo e Lancia sono ridotte miseramente! Eppure c’è gente, come Toyota e Nissan, che pur non possedendo un marchio di prestigio, se lo inventano (Lexus e Infinity) e riscuotono successo in tutto il mondo!!! Le auto di lusso sono quelle che permettono guadagni maggiori a chi le produce, ma per farlo bene ci vuole l’approccio mentale e produttivo giusto. E mi pare di capire che non tutti i costruttori ce l’abbiano

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