Volkswagen Golf GTI: l’ottava generazione potrebbe avvalersi di un powertrain ibrido
Possibile installazione di un impianto a 48 volt
La nuova generazione della Volkswagen Golf GTI, prevista nel 2020, potrebbe adottare l’ibrido per puntare al miglioramento delle prestazioni e ridurre il consumo di carburante rispetto all’attuale modello sottoposto di recente al facelift assieme a tutta la gamma. Autocar afferma che sulla vettura verrà installato un impianto da 48 volt accanto al 2.0 TSI. Fonti vicine al capo della Ricerca e Sviluppo di Volkswagen, Frank Welsch, hanno rivelato che con l’aggiunta del motore elettrico si andrebbe a riprodurre la stessa potenza della variante Clubsport, capace di 265 CV.
L’adozione di un powertrain ibrido consentirà delle modifiche all’endotermico quattro cilindri, con la probabile sostituzione del turbocompressore a gas di scarico in favore di uno potenziato elettricamente, offrendo una migliore risposta ai bassi regimi. Nonostante l’approdo sul mercato sia previsto in un periodo non inferiore ai 3 anni, l’ottava generazione è in fase di sviluppo da più di un anno, con tutti gli aspetti chiave già descritti, tra cui il design, sviluppato sotto la guida dell’ex Porsche Michael Mauer. Inoltre, dovrebbe basarsi su una variante ottimizzata della piattaforma MQB, facendo ampio uso di materiali leggeri per la riduzione della massa di circa 50 kg.
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