Volkswagen ID.4 2022 | Com’è & Come va

La prova su strada del SUV tedesco elettrico con i consumi reali

Volkswagen ID.4 2022 (qui la prova della versione sportiva GTX) è il SUV elettrico di Volkswagen ma c’è già chi la definisce come una semplice ID.3 con una altezza da terra più rilevante, oppure come una Tiguan dotata del semplice propulsore elettrico. Sarà così o la Volkswagen ID.4 riesce a nascondere qualche peculiarità distintiva? Scopriamolo nel nostro Com’è e Come Va!

Ecco le misure: 458 cm x 185 cm x 161 cm

Come di consueto, però, partiamo dalla sue misure: è lunga 458 cm, è larga 185 cm (senza contare gli specchietti) ed è alta 161 cm. Il passo è di 276 cm.

Estetica e design

Come detto, esteticamente prende spunto dalla Volkswagen ID.3 ma porta in dote uno spazio luce, da terra, di 16 cm e forme che mixano vari stili; è un po’ Coupè, un po’ monovolume, un po’ anche berlina.  Il colpo d’occhio, però, è molto armonico con un gradito mix tra forme più curvilinee e linee più nette nei punti giusti che ne enfatizzano la dinamicità.

Lo stile della famiglia elettrica ID lo si scorge sul frontale, caratterizzato da alcuna griglia per il radiatore ma dai due fari ID Light Full LED, collegati tra loro da una sottile striscia a LED. Il cofano ha una posizione rialzata, a enfatizzare la presenza scenica su strada della vettura mentre è più disegnata e armonica la parte più bassa del viso, con le feritoie ai lati, utili a pulire i flussi e una vistosa griglia orizzontale.

Guardandola di profilo si notano le spalle alte, i grandi cerchi in lega che possono arrivare anche a 21 pollici, ampi passaruota e il tetto, con lo spoiler, che discendente verso la cosa. Al posteriore troviamo i gruppi ottici a LED nuovamente collegati al centro da una barra, il tutto completato da superfici pulite, un lato-b disegnato e prominente e un fascione inferiore a contrasto piuttosto voluminoso.

Abitacolo “minimale” con Android Auto wireless e Apple CarPlay wireless

L’abitacolo si presenta come minimale, meno tradizionale rispetto a quanto visto sugli altri modelli Volkswagen. Lo stile è senza troppi fronzoli; minimal. Partendo dai materiali, bisogna sottolineare l’ottima qualità costruttiva anche se c’è abbondanza di plastiche. Però, anche nelle parti più nascoste Volkswagen ha riversato una cura estetica particolare con rivestimenti piacevoli alla vista e al tatto. Dietro al volante si scorge un piccolo schermo da 5,3″ con le informazioni essenziali e purtroppo poco personalizzabili. Presente l’head-up display che va a duplicare sullo schermo le informazioni di marcia più vitali; è a colori ed è utile alla guida, soprattutto se utilizzeremo il navigatore di serie cosi da sfruttare la realtà aumentata per le informazioni sulle svolte.

Di fianco ecco il display dell’infotainment con Android Auto wireless e Apple CarPlay wireless. Lui è proposto in due misure: 10″ o 12″ con Discover Pro in base all’allestimento scelto. Da segnalare che sia utilizzando il sistema dell’infotainment nativo sia Android Auto non sono pochi gli impuntamenti e il feedback tattile non è dei migliori.

Sia sul volante, sia per l’infotainment sono spariti i tasti fisici. Ora ci sono i tasti a sfioramento e qualche pulsante, sempre “touch”, posto sotto l’infotainment per richiamare i menu delle mappature di guida preimpostate, il clima e per settare al meglio gli ADAS. Dulcis in fundo, i controlli per i cristalli laterali sono solo due tasti che cambiano funzione tramite un terzo comando a sfioramento. Appoggiando il braccio è facile attivarli involontariamente.

Abitabilità e comfort

Buono il comfort a bordo, garantito dalla presenza di sedili comodi e riscaldabili e regolabili elettronicamente. Presenti anche quattro prese USB C, la plancetta per la ricarica wireless del cellulare e un tunnel centrale rastremato. Questo si traduce in più spazio per noi e per i nostri ospiti. Dov’è finito il selettore della marcia? Lì, sul piantone dello sterzo.

Dietro si sta tanto comodi in due, ma anche in tre. I nostri ospiti avranno a disposizione ampio spazio per piedi, gambe, spalle e testa (nonostante il tetto discendente) e pure delle bocchette personali, orientabili per flusso e temperatura. Presenti anche due ulteriori prese USB C.

ID.4: un bagagliaio da 543 a 1575 litri

Ed ora il bagagliaio: va da un minimo di 543 litri fino ad un massimo di 1.575 litri. Apertura e chiusura sono elettroattuate, c’è un piccolo scalino in entrata ma nulla di preoccupante, e l’altezza di carico, da terra, non è eccessiva. Dentro il fondo è piatto e trovano posto una luce di cortesia, i ganci per i sacchetti e due pozzetti ai lati per riporre piccoli oggetti. In più abbiamo tante opzioni di regolazione grazie al piano modulare.

La prova su strada

Al volante, le sensazioni che mi rimanda la Volkswagen ID.4 è di agilità ma per la sua mole la trovo un po’ ingombrante per la città, nonostante il ridotto raggio di sterzata. E’ una elettrica quindi è molto buona la spinta, la coppia, ma non aspettatevi una accellerazione capace di schiacciarvi sul sedile; è molto più docile e gestibile, e soprattutto non ti da nessuno strattone in ripartenza dai semafori. In mia compagnia c’è il cuore elettrico da 150 kW che sviluppa 204 CV, più che gestibile per portarsi dietro i 2.000 chilogrammi di peso della vettura, ma quest’ultimi si sentono in frenata e negli spostamenti e nelle curve più repentine.

Per far fronte al peso, i tecnici di Volkswagen hanno irrigidito le sospensioni. Cosi facendo il beccheggio e il rollio è stato limitato ma la risposta alle buche non è poi cosi secca. In città, per enfatizzare la rigenerazione dell’energia è meglio utilizzare la modalità Brake ma non aspettatevi di poter guidare con un solo pedale. La modalità B, da attivare tramite il selettore del cambio al volante, rigenera appena si lascia il pedale del gas ma non vi permette uno stop completo. Bisogna sempre fare affidamento al freno per fermare completamente la vettura e per far fronte a frenate meno lievi.

Rispetto a una ID.3 si percepiscono maggiormente i fruscii aerodinamici, soprattutto a causa degli specchietti retrovisori maggiorati, il rotolamento degli pneumatici è invece ben filtrato all’interno dell’abitacolo, anche per quegli invernali.

Durante la guida potremo affidarci alle consuete mappature di guida preimpostate. Abbiamo la Eco; che limita l’accellerazione e la coppia per abbassare i consumi, la Comfort; che rende il set up generale meno rigido, la Sport; che ci da maggiore spunto e coppia elettrica e irrobustisce ancora un po’ il set-up e infine la modalità Individual che ci permette di settare a piacimento alcuni parametri della vettura, personalizzando il feedback che proviene da gas, sterzo e set up.

Batterie da 52 kWh o 77 kWh. Ecco i consumi

La Volkswagen ID.4 vi permette di scegliere tra due batterie: la 52 kWh o la 77 kWh, queste vanno a braccetto con la versione ID.4 Pure Performance o la ID.4 Pro Performance. Quest’ultima è in grado di assicurare 400 chilometri di autonomia con una ricarica, nel ciclo misto, e circa 300 chilometri in autostrada. In prova, i consumi si sono attestati sui 19 kWh/100 km, aumentando a 22-25 kWh/100 km andando in autostrada e utilizzando le modalità Sport. Come visto, sono due le basi tecniche ma ci sono anche quattro allestimenti: City, Life, Business e Tech).

I tempi di ricarica della Volkswagen ID.4 2022

La Volkswagen ID.4 ricarica in 7,4 kW monofase o 11 kW trifase (ci vogliono otto ore per un pieno), sfruttando la 3,7 kW di casa e la modalità “limitazione corrente ricarica AC” che serve per quando ci si collega ad un impianto un po’ più vecchio, oppure per limitare manualmente l’assorbimento e lasciare spazio in casa per la lavatrice o altri elettrodomestici.

ADAS e aiuti di guida

Davvero buona e completa la suite ADAS, gli aiuti alla guida. C’è il cruise control adattivo di serie, la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento ciclisti e pedoni, riconoscimento segnali stradali e monitoraggio dell’attenzione del conducente.

Prezzi e versioni

La base tecnica ID.4 Pure Performance ha un prezzo di base di 44.950 € con batteria da 52kWh, navigatore Discover Pro, App Connect Wireless, cerchi in lega Falun da 18” e fari LED anteriori e posteriori. La ID.4 Pro Performance ha un prezzo di attacco di 50.750 € con batteria da 77kWh, navigatore Discover Pro, app Connect Wireless, cerchi in lega Hamar Black da 19” e fari LED anteriori e posteriori.

Pro e Contro

-Design moderno.

-Comfort di bordo.

-Suite ADAS completa

 

-Touch infotainment e sistema non reattivo, soprattutto con Android Auto wireless

-Dinamica di guida appesantita dal peso della vettura

 

Scheda tecnica: Volkswagen ID.4 2022 in prova

Motore: elettrico sincrono a magneti permanenti, trazione posteriore

Potenza: 150 kW (204 CV ) e 310 Nm

0-100 km/h: 8,5 s

Velocità massima: 160 km/h

Batteria: 77 kWh netti (garanzia: 8 anni o 160.000 km)

Sospensioni anteriori: MacPherson

Sospensioni posteriori: multi-link a cinque bracci

Pneumatici:  235/55 R19 (City), 235/55 R19 ant + 255/50 R19 post (Life, Business, Tech)

Freni: dischi anteriori, tamburi posteriori

Peso in o. d. m.: 2.124 kg

Capacità di traino: 1.000 kg (frenato, 12%), 750 kg (non frenato)

Bagagliaio min/max: 543 litri – 1.575 litri

Lunghezza: 4.584 mm

Larghezza: 1.852 mm (2.108 mm con gli specchietti)

Altezza: 1.612 mm

Passo: 2.766 mm

Luce da terra: 16 cm

Diametro di sterzo: 10,2 metri

Autonomia dichiarata (WLTP): 520 km (77 kWh) nel ciclo combinato

Consumi dichiarati (WLTP): 17,27 kWh/100 km (ciclo combinato)

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