Volkswagen, Müller: “2016 anno di transizione, ma prevediamo di tornare comunque in utile”
Escluso l'aumento di capitale per far fronte ai costi del Dieselgate
Nella tradizionale conferenza stampa annuale sui risultati economici e finanziari, Volkswagen predica ottimismo dopo il complicatissimo anno appena trascorso vissuto dall’azienda di Wolsfburg dopo le vicende del Dieselgate.
Lo scandalo sulle emissioni truccate ha inciso in maniera importante sui conti del colosso automobilistico tedesco che nel 2015 ha fatto registrare delle forti perdite, con il Gruppo che ha chiuso l’anno in rosso di 1,58 miliardi di euro, la prima perdita dopo 23 anni.
Matthias Müller, amministratore delegato del Gruppo Volkswagen, ha assicurato che l’accantonamento di 16,2 miliardi di euro per far fronte ai costi derivanti dal Dieselgate è sufficiente a coprire “tutte le conseguenze note o attualmente prevedibili”, escludendo dunque un aumento di capitale.
Lo stesso AD dell’azienda tedesca vede comunque la luce in fondo al tunnel: “Volkswagen è molto più di questa crisi. Il 2016 sarà molto difficile ma Volkswagen ha buone possibilità di tornare quest’anno sulla strada di una solida crescita e di buoni risultati operativi. Non intendiamo lasciarci abbattere da questa crisi, ma pigeremo sull’acceleratore in tutti i nostri marchi e in tutti i nostri mercati più importanti“.
Volkswagen prevede di tornare in utile già quest’anno come ha sottolineato anche Frank Witter, direttore finanziario dell’azienda di Wolsfburg, che ha dichiarato: “Puntiamo a chiudere l’anno in profitto“. Al di là delle stime sui risultati finanziari per l’anno in corso, Volkswagen punta a ripartire ma voltando pagina e annunciando, per bocca del suo amministratore delegato, le strade strategiche e di sviluppo da percorrere, dichiarandosi aperta ad alleanze, partnership e joint-venture legati ai temi del futuro dell’auto, come ecologia, digitalizzazione e servizi di mobilità.
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