Volkswagen Polo: ipotesi stilistica della sesta generazione [RENDERING]

Design ispirato alla Arteon

Volkswagen Polo - In attesa della presentazione, la sesta generazione dell'utilitaria di Wolfsburg è stata immaginata nel rendering di Kleber Silva. A differenza del muletto immortalato un mese fa in Sud Africa, l'artista digitale ha ripreso parte del design della berlina premium Arteon. A giugno caleranno ufficialmente i veli.
Volkswagen Polo: ipotesi stilistica della sesta generazione [RENDERING]

Mancano meno di due mesi alla presentazione della sesta generazione Volkswagen Polo, prevista nel mese di giugno, e pochi mesi più tardi farà tappa al Salone di Francoforte, in programma dal 14 al 24 settembre. Andrà a sostituire l’attuale, sul mercato dal 2009 e sottoposta al restyling nel 2014. Nel mese scorso sono emerse le prime foto spia del muletto in Sud Africa, nell’attesa di affrontare i collaudi. Nonostante possieda un design evoluto, non necessariamente rimarrà lo stesso in occasione dell’unveiling ufficiale.

A tal proposito, l’artista digitale Kleber Silva l’ha immaginata in un rendering, le cui forme e linee prendono ispirazione dall’ultima arrivata di Wolfsburg: la Arteon, berlina premium erede della CC, presentata il mese scorso al Salone di Ginevra. Le conformità partono dal frontale con la griglia che si associa ai gruppi ottici seguendo la loro stessa direzione e proseguono anche nel posteriore con la nuova forma acquisita dai fanali, più estesi e rettangolari, inclusa la geometria dei gruppi ottici che riporta alle soluzioni della parte anteriore.

La nuova Polo sarà costruita sulla piattaforma MQB A0 (già in uso sulla quinta generazione Seat Ibiza) aumentando nelle dimensioni, il che significa maggior spazio a bordo. All’interno è possibile immaginare all’approdo del display a comandi gestuali, che ha debuttato sul restyling della settima generazione Golf, inclusi nuovi sistemi.

Sotto il cofano l’entry level 1.0 TSI declinato in quattro livelli di potenza: 64, 75, 95 e 115 CV. A seguire il 1.5 TSI quattro cilindri, che sostituirà il 1.4 TSI, dotato del sistema di disattivazione dei cilindri, e l’aggiornato 1.6 TDI con potenze da 80, 95 e 110 CV. Infine il 2.0 TSI da circa 200 CV, che sarà il centro nevralgico della Polo GTI. Le unità motoristiche saranno abbinate col cambio manuale a cinque e sei rapporti, mentre come optional il doppia frizione DSG a sette velocità.

Rendering: Kleber Silva

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