Volkswagen supera Toyota e diventa leader mondiale nelle vendite
Ma i conti definitivi si faranno a fine anno
– Volkswagen supera Toyota e diventa numero uno mondiale per vendite di auto. Nel primo semestre il gruppo nipponico, ai vertici delle classifiche dal 2012, è stato scavalcato dal marchio tedesco, a causa di un forte calo delle vendite di Toyota nell’Arcipelago.
Tra gennaio e giugno Toyota ha venduto 5,022 milioni di veicoli a fronte dei 5,04 milioni di Volkswagen. L’americana General Motors, il terzo costruttore mondiale, ha consegnato 4,86 milioni di vetture. Toyota ha registrato vendite in calo dell’1,5% a causa del tonfo dell’11,5% in Giappone, dove i mini-veicoli sono stati particolarmente colpiti dall’economia stagnante. In realtà, il vero bilancio si farà solo con i consuntivi dell’intero anno. Volkswagen era stata superata dal marchio giapponese nel 2008, ma poi aveva effettuato un controsorpasso nel 2011 dopo lo Tsunami in Giappone, che aveva compromesso la produzione di tutta l’industria locale, e infine fu nuovamente superata nel 2012. Sull’intero 2015 si profila, quindi, un testa a testa, con entrambi i primi due produttori globali che prevedono vendite attorno a 10,15 milioni di veicoli, in lieve calo rispetto al 2014.
Toyota contro Volkswagen sarà una gara fino all’ultimo respiro, commentano gli analisti di mercato, dato che questi marchi considerano la reddittività più importante dei volumi. Però, di fronte avranno un’industria automobilistica globale in crescita annualmente fin a partire dal 2009 e che oggi, invece, si trova di fronte ad un mercato in stallo in Cina, al crollo della domanda in Russia e alla debolezza in alcuni paesi del Sudest asiatico e del Sud America. Negli Stati Uniti, le consegne sono aumentate a livello industriale solo del 4,4 per cento nel primo semestre dell’anno. General Motors, il terzo più grande fabbricante automobilistico per vendite globali, ha detto all’inizio di questo mese che le sue consegne in tutto il mondo sono già scese del 1,2 per cento nel primo semestre con 4,86 milioni di veicoli venduti, confermando come la portata della recente morbidezza esibita da molti mercati non sia stata prevista ad inizio anno.
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