Zar 95 Sport Luxury 2023: la prova del maxi gommone italiano [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri sul battello pneumatico

Zar 95 Sport Luxury 2023: la prova del maxi gommone italiano [VIDEO]

C’è chi ama il gommone e chi preferisce le imbarcazioni: sono due tipologie diverse, ma c’è un costruttore italiano che, sin dalle origini, ha pensato di unire le qualità tecniche tipiche dei battelli pneumatici con l’eleganza delle imbarcazioni. Si tratta di Zar Formenti e questo modello è il 95 Sport Luxury: lo abbiamo già provato, però questa è la versione 2023 aggiornata con t-top ed elettronica di ultima generazione, derivata dalla strumentazione utilizzata dall’ammiraglia della gamma, lo Zar 130 Imagine.

Le caratteristiche

Zar 95 Sport Luxury

Il t-top è di vetroresina, ma infusa sottovuoto, per limitare il peso e qui a poppa si aggancia un tendalino estraibile. Questo accessorio è nato per il mercato americano ma è sempre più richiesto anche da noi europei: ripara dal sole, ovviamente, ma può riparare anche dalle intemperie, aggiungendo lungo tutto il perimetro una serie di tendalini trasparenti. L’allestimento di questo esemplare è completato dal joystick. Non è indispensabile, ma è molto utile soprattutto per chi non ha ancora dimestichezza con le manovre in spazi ristretti. In plancia c’è poi il display Garmin da 16 pollici, con tutte le funzioni per la navigazione e la domotica, con pagine che sono dedicate a questo modello.

Il design di coperta è firmato da Carlos Vidal, la carena è stata disegnata da Francesca Ambrosini e l’ingegnerizzazione è del cantiere Zar Formenti. Mi piacciono le due zone living, quella di prua e quella di poppa, entrambe convertibili in prendisole. La chaise longue a prua ha lo schienale regolabile. L’ancora a vista è la soluzione più funzionale, si controlla bene e, in questo caso, hanno anche fatto in modo che non intralciasse imbarco e sbarco. Il tienti bene corre lungo l’intero arco di prua. Al contrario, non ci sono corrimano sui fianchi della tuga. La consolle è decentrata e il corridoio sul lato di dritta è un po’ più stretto.

Zar 95 Sport Luxury

Le poltroncine di pilotaggio sono comode e sicure, anche grazie a schienali avvolgenti e a maniglie sul bordo esterno. Una porzione del sedile si trasforma in supporto lombare per la guida in piedi e al pilota è dedicata una pedana, al copilota un predellino. Il passaggio apribile verso poppa è imbottito, così il divano sembra continuo da un fianco all’altro. Al centro si può montare il tavolo che diventa prolunga prendisole, per sfruttare meglio la sentina hanno realizzato un grande portello, che può essere azionato anche elettricamente. Nel mobile cucina trova posto un frigo a doppio cassetto da 90 litri. La cabina è essenziale ma adatta al riposo, dotata di finestra e di due oblò. Il bagno è separato ed il carabottino drena le acque della doccia.

La prova

Zar 95 Sport Luxury

Abbiamo due motori Mercury da 350 cavalli Iverado: è la massima potenza consentita dal certificato di omologazione. Peccato che oggi le acque non siano mosse, molto mosse. C’è un’onda, sono increspate, ma è un’onda di vento, breve, che non dà certo fastidio a questo scopo. In ogni caso, posso dirvi che ho provato tutte le carene Zar Formenti di questa tipologia e ho sempre riscontrato ottime prestazioni, anche in condizioni difficili. Per forza prua altaù e affilata, fatti di rovesciati che deflettono bene la scia, tubolari a contatto con la superficie per stabilizzarlo sia alla tonda sia in navigazione e per controllare il rollio. E poi due tunnel nelle sezioni laterali poppiere, che servono a bilanciare lo scafo ad ogni velocità. In pratica, a ridurre il beccheggio. Voglio darvi un consiglio. Quando caricherete questo gommone, quando disporrete a bordo le persone, fate in modo di bilanciare il carico a destra e a sinistra rispetto all’asse longitudinale, ma anche a prua e a poppa rispetto al baricentro. Perché il cantiere ha fatto un ottimo lavoro nel bilanciamento dei pesi per ottenere questo assetto e sarebbe un errore rovinarlo con una nostra noncuranza.

Guardate, 11 nodi siamo già in planata. Sto cercando la velocità a cui abbiamo il massimo rendimento, cioè in rapporto alla velocità il minor consumo di carburante. Direi che è questa: 25 nodi che è poi l’andatura di crociera più utilizzata. Occorrono 2,8 litri per ogni miglio, a bordo siamo in tre e il serbatoio del carburante è pieno per il 30% della sua capacità. Mi piace molto a questa velocità: 30 nodi, 4.700 giri minuto, 2,9 litri per miglia. Non male, ma l’assetto adesso è ancora migliore. È incredibile come cambia il comportamento regolando il trim. Nel senso che, senza dare più gas, riesco ad aumentare la velocità. Sono arrivato con il trim al 20% a 34 nodi. Ho guadagnato 4 nodi, il consumo è salito un po’ perché i giri sono aumentati ma è sempre basso: 3 litri per miglio.

Zar 95 Sport Luxury

Al di là delle prestazioni e dei consumi, è interessante osservare il comportamento e la sicurezza di questo battello pneumatico. Siamo a 46 nodi, vado in virata, accelero. Mentre esco dalla virata, un po’ di beccheggio, dovuto al vento e alle onde, ma non ho bisogno di correggere la rotta. Adesso vado di trim ma, al contrario di quello che di solito che è necessario alzarlo, in realtà posso ottenerlo come prima, intorno al 20% o anche ridurlo un po’, e raggiungo comunque la massima prestazione: 48 nodi. Con questo angolo di trim, tutta la carena che si appoggia sull’acqua da prua a poppa e questo mi consente di avere una grande stabilità, una grande direzionalità. Insomma, navigo bene, tranquillo e veloce. Che altro dire, che meraviglia!

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Nautica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)