Alfa Romeo 4C, per la sportiva del Biscione un nuovo telaio?
Uno scheletro misto in fibra di carbonio e alluminio
Torniamo ad occuparci del futuro di Alfa Romeo e, in particolar modo, della fastback sportiva 4C, che ha già ricevuto dal management del brand del Biscione l’imprimatur e che è stata svelata in tutto il suo fascino in occasione del Salone di Ginevra 2011 prima e del Salone di Francoforte 2011 poi. La vettura sarà commercializzata a partire dall’anno 2013, secondo le stime e i desideri dei manager della società italiana: in queste ore i tecnici sono alle prese con lo sviluppo della versione definitiva, tentando di adattare la concept car alle esigenze del mercato reale ed alle normative esistenti. Ecco perché oggi ci interessiamo di un dettaglio tecnico della nuova Alfa Romeo 4C: a darcene conto è Mauro Pierallini, manager che guida la divisione Fiat Engineering di Fiat S.p.A., nel corso di un’intervista.
Pare che la nuova fastback del Biscione verrà dotata non di un telaio interamente realizzato in fibra di carbonio, come è accaduto per la concept car anticipatrice, bensì di una differente tipologia di scheletro composta da una scocca centrale in fibra di carbonio e da telaietti aggiuntivi in alluminio per la parte frontale e la parte posteriore della carrozzeria. Nonostante questi cambiamenti di tipo tecnico, la nuova Alfa Romeo 4C dovrebbe pesare meno di una tonnellata (una promessa dell’azienda, questa): la bilancia farà registrare – secondo le indicazioni – una massa complessiva pari a novecento chilogrammi, valore che potrebbe far diventare questa nuova coupé una delle automobili sportive più leggere di tutto il pianeta.
Non è chiaro se anche nel caso di questo nuovo telaio misto il brand Alfa Romeo collaborerà con l’azienda italiana Dallara (la stessa che ha curato lo scheletro di KTM X-Bow): il telaio in fibra di carbonio della concept car – come ricorderete – è stato proprio concepito a quattro mani dai tecnici delle due aziende.
La nuova Alfa Romeo 4C sarà dotata, inoltre, di un motore 1,8 litri benzina sovralimentato da 230 cavalli (installato nella parte posteriore del veicolo), che verranno gestiti dalla trasmissione TCT doppia frizione robotizzata a sei marce e scaricati a terra attraverso le ruote posteriori.
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