Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: la forza di 510 cavalli raccontata da uno dei collaudatori [VIDEO]
Armando Bracco descrive il progetto della nuova berlina
Evoluzioni in pista affiancano lo scorrere delle parole. Armando Bracco, tecnico collaudatore Alfa Romeo Giulia, dà spazio a sensazioni e specifiche tecniche dell’auto che guida in ugual misura, durante un’intervista arricchita a tratti dallo stridio delle gomme e dalla voce potente del V6 da 2.9 litri Bi-Turbo da 510 cavalli della versione Quadrifoglio.
“Per me in particolare è stata una grande emozione dai primi muletti” sottolinea subito il collaudatore, mentre il tono ridà vita al recente passato, costellato di prove fino alla definizione della vettura. Un risultato che ha generato una “grande soddisfazione”, rimarca con entusiasmo.
Compiere evoluzioni con la Giulia, segnala subito dopo Bracco: “è relativamente facile, perché: la ripartizione dei pesi 50:50, differenziale Torque Vectoring al posteriore, che ripartisce automaticamente la coppia sulla ruota che ne ha più bisogno, e di conseguenza una macchina ben controllabile e morbida nei comportamenti”, sono intuibili in modo semplice osservando l’auto in azione.
Sull’asfalto di prova del Balocco, dove è possibile spingere, si può apprezzarne il dinamismo elevato, il controllo progressivo, il recupero immediato di manovre in sottosterzo, anche a velocità di 150 km/h. Il collaudatore definisce questo progetto un “ritorno al futuro, non al passato.” La spiegazione è collegata a un motivo strettamente tecnico: “Abbiamo la tecnologia moderna applicata a quella che è la storia di questo marchio. Una trazione posteriore, ma con tanta tecnologia che ci fa godere alla guida, letteralmente!” evidenzia con entusiasmo.
Sono numerosi gli aspetti esposti. Elementi che definiscono una vettura che rappresenta un nuovo capitolo per la lunga storia della casa lombarda, pensata fondendo particolari del grande passato a una visione proiettata sempre più avanti.
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Io non ho mai guidato un’auto cosi potente. Deve essere un vero piacere.