Audi, stop alla produzione dell’impianto di Bruxelles dopo gli attacchi terroristici

In seguito agli attacchi terroristici che questa mattina hanno stravolto Bruxelles, colpendo l’aeroporto e la stazione della metrò, causando la morte di 34 persone, con oltre 200 feriti (bilancio in continuo aggiornamento), Audi ha temporaneamente cessato la produzione nel suo impianto della capitale belga, dove viene prodotta la A1.

Agli oltre 1.100 dipendenti che si sarebbero dovuti recare a lavoro oggi nello stabilimento di Bruxelles Audi ha comunicato di rimanere a casa, considerando la situazione particolarmente critica che in questa ore sta vivendo la città, che è praticamente in stato di guerra dopo gli accadimenti di oggi.

La decisione di Audi, che adesso aspetta di avere indicazioni dalla polizia e dalle autorità di governo per capire come muoversi, segue la linea della massima prudenza delle istituzioni governative del Belgio che da questa mattina consigliano ai cittadini di Bruxelles di limitare al massimo gli spostamenti e restare a casa perché si temono altri attacchi.

La fabbrica dei Quattro Anelli si trova a Forest, a sud di Bruxelles, noto alla cronaca per lo scontro a fuoco durante il blitz, contro sospettati terroristi, delle forze di sicurezza francesi e belghe di qualche giorno fa. Nel sito di produzione di Forest, dove lavorano complessivamente circa 2.500 lavoratori, Audi precisa che ultimamente il livello di sicurezza dell’impianto è stato rafforzato, in seguito alle minacce terroristiche.