Auto autonoma, Apple accusa un suo ingegnere di furto di dati
Il dipendente della Mela li avrebbe passati a un'azienda cinese
Apple ha scoperto un’altra talpa: un suo ingegnere averebbe trafugato dati e informazioni sensibili sullo sviluppo dell’auto autonoma per passarli ad un azienda cinese. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg che ha diffuso la notizia, Apple si troverebbe dunque di fronte ad un nuovo caso di “spionaggio” dal suo interno.
Apple car: secondo furto di dati in pochi mesi
L’ingegnere hardware dell’azienda di Cupertino accusato di aver rubato i segreti sull’auto autonoma sarebbe già il secondo in pochi mesi in casa Apple. Solo qualche mese fa infatti un altro dipendente della Mela morsicata era stato accusato di furto di informazioni su un progetto per auto senza pilota da fornire ad una società cinese.
Il recente caso di pochi mesi fa, precedente a questa nuova presunta talpa appena scoperta, è quello di Jizhong Chen, assunto in Apple nel 2018 e scoperto a scattare fotografie e a scaricare circa 2.000 file relativi a un progetto per un veicolo a guida autonoma. Chen aveva motivato l’intenzione di andare in Cina dicendo all’azienda di Cupertino di voler visitare il padre malato, tenendo all’oscuro Apple di essersi candidato per un posto di lavoro in un’azienda cinese che sviluppa auto senza guidatore.
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