Autostrada: sfreccia a 192 km/h e accusa dell’infrazione il nonno di 91 anni
Multa salata e denuncia per falso
Cosa si farebbe pur di evitare una multa? Qualsiasi cosa! Tranne rispettare il codice della strada. Questo è quello che deve aver pensato l’automobilista che, secondo quanto riportato dalla pagina Facebook Agente LISA, organo ufficiale della Polizia Stradale, si è fatto beccare dal Tutor alla velocità di 192 km/h sull’autostrada A4. Secondo il codice della strada, essendo la velocità rilevata superiore di più di 60 km/h rispetto al limite consentito, la multa da comminare all’imprudente “pilota” è di almeno 500 €, con in aggiunta la sospensione della patente per un periodo compreso tra i 6 e i 18 mesi.
Fin qui sarebbe quasi una normale storia di ordinaria amministrazione autostradale, ma questa volta c’è di più. Come da procedura, il proprietario dell’auto ha ricevuto la richiesta di dichiarare chi fosse alla guida dell’auto in questione (una Porsche) al momento dell’infrazione. Questi, invece di confermare di essere stato lui stesso al volante, ha preferito denunciare suo nonno, un uomo di 91 anni. Il tutto, pare, all’insaputa dell’uomo che vive in una casa di riposo. Anche perché la PolStrada, in seguito ad alcune verifiche, non solo ha scoperto che non era l’anziano alla guida dell’auto, ma che quest’ultimo era addirittura ricoverato in ospedale al momento dell’infrazione.
Il nipote ha quindi dovuto pagare comunque la multa, come pare abbia effettivamente fatto. Ora, però, rischia ulteriori sanzioni per aver dichiarato il falso in un documento ufficiale. Per ribadire ulteriormente l’inutilità di evitare i controlli Tutor, ben più efficaci dei classici Autovelox, la pagina Agente LISA ha pubblicato un video nel quale viene spiegato il funzionamento vero e proprio del Tutor.
Foto: Flickr
Seguici qui
Il tutor rileva la velocità media tra due punti…
L’autovelox la velocità instantanea in un determinato punto…
C’è una bella differenza !
L’idea era buona, l’esecuzione maldestra.