Citroen: i 100 anni di storia festeggiati a Padova [VIDEO LIVE]
La nostra intervista con Elena Fumagalli
I 100 anni di Citroen vengono festeggiati anche ad Auto e Moto d’Epoca 2019, la fiera sulle auto storiche di Padova. Il marchio del Double Chevron ha portato due esemplari fondamentali della propria storia: la Type A, la prima vettura costruite in serie in Europa, e la Traction Avant. Ne abbiamo parlato con Elena Fumagalli, la responsabile della comunicazione di Citroen Italia.
La Citroen Type A ad Auto e Moto d’Epoca 2019
Partiamo dalla Citroen Type A, cioè il primo modello commercializzato dal marchio nel 1919. È stata progettata come vettura economica, con consumi ridotti per l’epoca (7,5 litri ogni 100 chilometri) ed un basso consumo di pneumatici. Con 24.093 esemplari prodotti, la Type A 10HP proponeva un motore di 1327 cc in grado di esprimersi con una potenza di 10 cavalli reali. Con il cambio (non sincronizzato) a 3 sole velocità, adottava lo standard di sicurezza dell’epoca, legato a freno principale a pedale, mentre il secondario era ‘a mano’.
Anche le sospensioni si riducevano a primordiali balestre ellittiche. Il peso era ridotto a 810 kg a vuoto, poco in relazione alla lunghezza complessiva di 4 metri con la cappotta aperta, se la stessa veniva chiusa, la lunghezza scendeva invece a 3,68 metri. I 65 km/h di velocità massima, devono essere infine valutati alla luce dello standard di sicurezza che riguarda l’impianto frenante.
La storia della Citroen Traction Avant
La Citroen Traction Avant, invece, è la prima auto di serie con la trazione anteriore. Si tratta dell’ultimo modello lanciato da André Citroen, prima della sua scomparsa, ed è stata presentata nell’aprile 1934. Più bassa ed aerodinamica rispetto a tutte le altre vetture, ha riscritto i codici stilistici e quelli tecnologici.
Con una potenza importante per l’epoca, il motore di 1911 cc esprimeva 60 cavalli reali, in grado di portare la vettura a 110 km/h di velocità massima. Con 3 velocità selezionabili dalla leva cambio (di cui 2 sincronizzate), la vettura iniziava a mostrare una discreta evoluzione sottolineata dall’impianto frenante idraulico, con una soluzione a tamburo per entrambi gli assali.
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