Citroën 2CV: 32 anni fa usciva di produzione l’iconica vettura

La presentazione ufficiale avvenne durante il Salone di Parigi del 1948

L’ultima Citroën 2CV è uscita dalla catena di montaggio il 27 luglio del 1990 a Mangualde (Portogallo). È stato un evento che ha segnato la fine della produzione di un modello di successo presentato al Salone di Parigi nel 1948 e la cui genesi è iniziata più di 10 anni prima.

Quando è stata presentata per la prima volta, la 2CV ha stupito per il suo design originale, la versatilità e l’economia estrema. Ha saputo distinguersi anche per le sue innovazioni tecnologiche (all’epoca molto avanzate), come la trazione anteriore, il motore a due cilindri raffreddato ad aria e le sospensioni morbide.

Citroën 2CV 32 anni

È stata progettata per un ampio pubblico

Divenuta rapidamente una vettura popolare e molto richiesta, è stata una parte integrante della società e oggi è un’icona del settore automobilistico. La 2CV è stata progettata appositamente per un ampio pubblico in un momento in cui l’automobile era ancora un oggetto di lusso.

Era un veicolo economico, con caratteristiche innovative e che doveva rispondere alle esigenze della clientela dell’epoca. È riuscita a conquistare le masse con 5,1 milioni di veicoli immatricolati nel 1990.

Già a metà degli anni ‘30, la casa automobilistica francese iniziò a sviluppare un’auto economica che sarebbe diventata la Citroën 2CV. Doveva essere una vettura di piccole dimensioni, capace di andare ovunque e di trasportare ogni cosa ed economica nell’acquisto e nella gestione.

Citroën 2CV 32 anni

Grazie alle sue caratteristiche molto versatili, ai costi ridotti e ai consumi parsimoniosi, la Toute Petite Voiture (macchina molto piccola) era un’auto per tutti, in città e in campagna. Il progetto era pronto nel 1939 e doveva essere presentato nello stesso anno, ma a causa dell’inizio della guerra, il Salone di Parigi non ebbe luogo.

I 250 prototipi già costruiti furono in gran parte demoliti e soltanto pochissimi esemplari furono nascosti. Dopo la guerra, Citroën riprese a lavorare sul progetto e affidò a Flaminio Bertoni l’estetica di quella che diventerà la Citroën 2CV.

Citroën 2CV 32 anni

La presentazione ufficiale avvenne durante il Salone di Parigi il 7 ottobre del 1948. Il veicolo proponeva spazio, era senza pretese, era simpatica ed economica e in breve conquistò il pubblico, diventando l’espressione di una nuova filosofia del trasporto individuale e un simbolo di libertà e gioia di vivere.

A causa delle scarse materie prime, Citroën inizialmente era in grado di garantire una produzione limitata. Ciò ha comportato in breve tempo delle liste di attesa fino a 6 anni. Il prezzo di acquisto era parecchio basso, così come i costi di manutenzione dovuti alla semplice tecnologia.

Citroën 2CV 32 anni

È stato impiegato un tetto avvolgibile in cotone

Il corpo in acciaio a quattro porte non è stato progettato per essere autoportante e, come la maggior parte delle componenti aggiuntive, è stato avvitato al telaio. Anziché installare un tetto fisso in acciaio, il veicolo aveva un tetto avvolgibile in cotone impermeabilizzato per renderlo più leggero e aumentare il benessere a bordo.

Il comportamento alla guida era caratterizzato da una mobilità piuttosto buona, anche al di fuori delle strade asfaltate, e da una notevole inclinazione laterale in curva. A causa del motore boxer, del serbatoio e del corpo leggero ribassati, c’era un baricentro favorevole; quindi, il ribaltamento era quasi impossibile.

Citroën 2CV 32 anni

La casa automobilistica francese optò per un nuovo motore boxer bicilindrico raffreddato ad aria con una cilindrata iniziale di 375 cm³, capace di sviluppare 9 CV di potenza.

Di serie, proponeva un cambio a 4 velocità. Il motore da 602 cm³ utilizzato nella 2CVV6 del 1970 inizialmente aveva 28 CV. La prima versione raggiungeva una velocità massima di circa 70 km/h mentre gli ultimi modelli 113 km/h.

Citroën 2CV 32 anni

Versione Fourgonnette e sette serie speciali

Nella primavera del 1951, fu introdotta la versione Fourgonnette partendo dalla berlina. A partire dal montante centrale, proponeva uno spazioso vano di carico dalle forme regolari e garantiva una grande facilità di carico attraverso due porte a battente nella parte posteriore. La Citroën 2CV Fourgonnette veniva spesso utilizzata nel servizio pubblico.

A partire dal 1976, furono realizzate numerose versioni speciali: SPOT, Charleston, France3, Transat, Dolly, Cocoricò e 2CV Spécial Perrier. Dopo che l’ultima Citroën 2CV uscì dallo stabilimento Citroën di Mangualde, la vettura si trasformò in un veicolo di culto.

Oggi, come nessun altro modello, è sinonimo di libertà, fascino francese, anticonformismo e avventura. Migliaia di appassionati la collezionano e ne fanno il simbolo del loro stile di vita. Oltre a gruppi locali e comunità Web, in Italia ci sono due club ufficiali dedicati alla 2CV: l’Associazione Internazionale Club Citroën e Derivate Italia di Beinette (CN) e il Club Italia Bicilindriche Citroën di Lodi.

Citroën 2CV 32 anni

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)