Citroën Grand C4 Picasso, prova su strada

Long test della 7 posti francese, fino a Ginevra e non solo!

Citroën Grand C4 Picasso - Ogni salone, per noi della redazione di Motorionline, è inevitabilmente associato ad un’auto, alla nostra compagna di viaggio. Ginevra 2014 da noi sarà ricordato come quello della Citroën Gran C4 Picasso, e come uno dei viaggi più “spaziosi” in assoluto. Anche se in realtà di posti ce ne sono bastati 5, l’abitabilità è di gran lunga sopra la media, e le dimensioni interne incrementano il livello di comfort, oltre alla praticità di non dover sacrificare i bagagli per problemi di spazio, un importante aiuto a viaggiare meglio. In più tanta tecnologia, comandi touch, un enorme display da 12” a farci da guida grazie al navigatore, e una miriade di prese 12v ed Usb per tenere carichi cellulari e dispositivi elettronici

Se per la nostra trasferta ginevrina avessimo potuto scegliere liberamente un’auto dal listino, tra tutte quelle in vendita, la nuova Citroën Grand C4 Picasso sarebbe stata certamente una di quelle su cui le nostre scelte sarebbero andate a convergere. Questo perché è spaziosa, ma è anche una divoratrice di chilometri, nonché estremamente parca nei consumi. Rispetto al modello che sostituisce è infatti riuscita a mantenere inalterata la lunghezza, di 459 centimetri, ma con ben 11 in più di passo, con spazi interni cresciuti ed un peso più contenuto di ben 100 kg. Merito della piattaforma modulare Emp2, che accomuna le due C4 Picasso, il 5 posti e la Grand C4 Picasso a 7 posti, ma che è lo stesso utilizzato anche sull’auto dell’anno 2014, la Peugeot 308. Piattaforma che riduce al minimo gli sbalzi dell’auto, con le ruote poste sostanzialmente ai 4 angoli della vettura, a tutto vantaggio dell’abitabilità interna.

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Moderna e dinamica, con un frontale caratterizzato dai fanali a led
SONY DSC

Come per la sorella più piccola a 5 posti, il look è uno dei principali pregi di questa vettura. Di norma, quando si opta per l’acquisto di un’auto per la famiglia e con una capienza elevata, si rinuncia sostanzialmente al lato estetico. In questo caso invece Citroën ci sorprende, perché la Grand C4 Picasso piace, moltissimo, ed è facile trovarsi ad essere osservati dagli altri automobilisti. La linea è equilibrata e nasconde benissimo gli ingombri, visto che parliamo di una vettura lunga circa 4,6 metri e larga oltre 1,8, con una altezza di circa 1,63. Il frontale è tutt’altro che anonimo e certamente ben riuscito, con quei fari anteriori “doppi”, tagliati a metà e con la parte alta che è contenuta nei due profili cromati che percorrono tutta la larghezza del frontale, andando a comporre il logo della casa al centro. Nella parte bassa trovano posto i fendinebbia, con l’ormai diffusa soluzione che ne accende uno, quello interno alla curva, quando le ruote sono girate, incrementando l’illuminazione proprio dove serve. Anche i fari posteriori, a tecnologia led, richiamano il taglio degli anteriori, ma nelle estremità laterali si unisco a formare un unico elemento.

Interni: Tanto spazio e tecnologia, si viaggia in un piccolo salotto
SONY DSC

Gli interni sono il fulcro intorno al quale ruota tutto. Abbiamo detto del piacevole aspetto esterno, ma la nuova Citroën Grand C4 Picasso conquista per l’abitacolo, per lo spazio, per la tecnologia e per tutto quello che troviamo all’interno di quello che possiamo definire un salotto vero e proprio. La superficie vetrata è di circa 5,7 metri, con una luminosità interna da record. Il parabrezza alto è oramai un marchio di fabbrica, con le alette parasole montate su una paratia scorrevole, che consente di alzare o abbassare la linea superiore del parabrezza, in modo separato per guidatore e passeggero. In mezzo troviamo un accessorio utile a controllare le file posteriori ed i loro passeggeri, un secondo specchietto retrovisore a grandangolo. Lo schermo touch da 7” è incorniciato da comandi anch’essi touch per la climatizzazione, per la sezione audio e per le altre funzioni dell’impianto di infotainment. Una soluzione molto tecnologica, anche se non sempre comoda, con la necessità di insistere, perché si tratta di un comando resistivo e non capacitivo, che richiede quindi una pressione più decisa. Inoltre il display riporta, ovviamente, una funzione alla volta. Se vogliamo comandare il climatizzatore non potremo visualizzare le altre contemporaneamente, anche se il secondo display, enorme grazie ai suoi 12″ ed alla larghezza praticamente doppia, ci viene incontro con la possibilità di riportare alcuni dei dati principali, oltre che la mappa del navigatore. Si può personalizzare scegliendo tra due temi, si può scegliere di visualizzare ciò che maggiormente ci interessa o una foto di sfondo. Ne troviamo una precaricata, oppure ne possiamo caricare di nostre collegando una chiavetta USB. Aprendo lo sportello nella parte inferiore della plancia, lasciato libero dall’assenza della leva del cambio, che sui modelli a trasmissione automatica è posta sul piantone dello sterzo in modo similare a quella delle frecce o dei fari, troviamo un vano illuminabile, con ben due prese USB ed una 12v, oltre all’ingresso a jack per l’impianto audio. I vani sono davvero capienti e numerosi, ne troviamo uno enorme sul tunnel centrale, che può contenere due bottiglie da 1,5 litri, altri due nella parte frontale della seduta dei sedili, ma la lista è lunghissima. La qualità delle plastiche è buona, sono generalmente morbide e piacevoli, ma non al top, il prezzo della vettura d’altronde è contenuto e non sarebbe lecito pretendere di più. Sorprende l’abitabilità, che va oltre ogni più rosea previsione. La terza fila di sedili a scomparsa, che sembrerebbe un po’ sacrificata, non lo è. I sedili della seconda fila sono infatti regolabili e si possono far scorrere in avanti, fino a 15 cm, lasciando uno spazio ai passeggeri dietro sufficiente anche a due adulti di statura elevata. Per loro sono disponibili anche le luci dedicate, una sorpresa per auto di questa fascia. L’accesso è comodo, grazie al ribaltamento completo dei sedili della seconda fila, che si chiudono a libro. Gli stessi sono configurabili singolarmente, possono essere abbattuti o ripiegati, ed offrono anche la regolazione della loro inclinazione. Una grande modulabilità, con un’unica piccola pecca: tante regolazioni richiedono uno studio, o un po’ di tentativi, prima di prenderci dimestichezza. Il bagagliaio cresce, la sua capienza è ora di ben 645 litri, circa 70 litri in più della precedente generazione, con un piano di carico piatto e comodo anche grazie alla ridotta altezza da terra della soglia. Degno di nota, anche se assente sull’esemplare in prova, il portellone motorizzato, di serie sugli allestimenti più prestigiosi. Tra le dotazioni di serie segnaliamo gli specchietti, che si abbassano quando si inserisce la retromarcia, per poi riprendere la loro posizione originale, e che offrono anche la segnalazione della presenza di veicoli nell’angolo morto. Il comfort è davvero ai massimi livelli, per tutte le 7 persone a bordo, con una sola piccola pecca, un po’ di rumorosità intorno ai 130 km/h, che sembra essere generata da una turbolenza aerodinamica alla base parabrezza.

Comportamento su Strada: [xrr rating=3.5/5]

Si bada più al comfort, ottimo, che alla sportività
SONY DSC

La nuova Citroën Grand C4 Picasso è una divoratrice di chilometri, ve lo possiamo confermare dopo averci percorso, tra la trasferta al Salone di Ginevra ed il resto della nostra prova, oltre 2.000 km. In autostrada si trova davvero a suo agio, si viaggia in pieno comfort, eccezion fatta per quella piccola turbolenza aerodinamica di cui parlavamo, che però diventa difficilmente percepibile quando si ascolta un po’ di musica. Anche in città se la cava egregiamente, la visibilità e la percezione degli ingombri della vettura sono ottimi, con una posizione di guida piuttosto rialzata, con ingombri minimi dei sottili montanti ed una vetratura quasi senza paragone. La presenza dei sensori di parcheggio e della telecamera posteriore aiutano ulteriormente a facilitare la guida e le manovre da fermo. Discorso diverso sulle strade tortuose, dove, se si prova a portarla al limite, si fanno invece più evidenti i limiti dati da un assetto votato al comfort, con un rollio nelle curve ed un beccheggio in frenata decisamente marcati. A sua difesa possiamo però dire che, grazie alla nuova piattaforma Emp2, il miglioramento rispetto alla precedente generazione è notevole. In condizioni di utilizzo più “civili” e nel rispetto del codice della strada e dei passeggeri a bordo, rollio e beccheggio restano contenuti. Anche lo sterzo, ottimo nella guida tranquilla, non è certo tra i migliori se si cerca il limite tra le curve.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=3.5/5]

Ideale per la guida in relax, con livelli di coppia e potenza accettabili, non è certo esuberante
SONY DSC

Se volete le prestazioni la motorizzazione dell’esemplare utilizzato per la nostra prova, dotato del millesei a gasolio da 115 cavalli, non fa per voi, meglio scegliere il 2.0 da 150. Se invece volete godervi il comodo salotto della Grand C4 Picasso in relax e senza velleità da sportiva, questa è una ottima motorizzazione, un buon compromesso tra i 90 cavalli della versione entry level ed i 150 del due litri. Non è “ferma”, perché non ci siamo mai trovati a rimpiangere l’assenza di un po’ di potenza in più, ma forse per la complicità di un cambio automatico particolarmente sornione, non ci è parso che le reazioni alla pressione dell’acceleratore siano il suo forte. Il propulsore eroga 115 cv e ben 270 Nm ad appena 1750 giri. L’abbinamento con una trasmissione automatica è, almeno sulla carta, perfetta per questo tipo di veicolo. Anche nell’utilizzo si è confermata tale, perché la comodità data dall’assenza del pedale della frizione è di gran lunga superiore rispetto ai difetti. Entrando però più nello specifico, il cambio utilizzato da Citroën è un manuale a sei rapporti con frizione “pilotata”, soluzione nata sulla Formula 1 ormai 25 anni fa per migliorare le prestazioni, ma che in questo caso di sportivo ha davvero ben poco. La sua lentezza ed il ritardo con cui riattacca dopo le cambiate è troppo evidente, eccessivo nelle cambiate prima/seconda a gas spalancato. La poca fluidità fa rimpiangere un automatico convenzionale, con correttore di coppia, che viene infatti utilizzato sulla versione 2.0 BlueHDi. In alterativa potete optare anche per un cambio manuale classico, con la frizione, risparmiando 750 euro e guadagnando mezzo secondo sull’accelerazione da 0 a 100. Le prestazioni, come valore assoluto, sono tutt’altro che scadenti, con uno 0-100 coperto in poco più di 12 secondi e mezzo, ed una velocità massima di poco inferiore ai 190 km/h.

Consumi e Costi: [xrr rating=4.5/5]

Prezzo contenuto e consumi ridotti, uno dei suoi pregi migliori
SONY DSC

Il listino della Citroën Grand C4 Picasso parte da un aggressivo 24.100 euro, davvero pochi se rapportati alle caratteristiche della vettura. L’esemplare che abbiamo provato si attesta a 29.550 euro, ma passa la soglia dei 30 mila euro con gli optional di cui è dotato. Si arriva a 33.300 euro per la versione al top, la 2.0 BlueHDi in allestimento Exclusive. I consumi sono ottimi, se il dato dichiarato nel ciclo combinato è un lusinghiero 4,0 litri ogni 100 km, noi possiamo solo dirvi che, al termine del nostro test, ci siamo avvicinati ai 20 km/l, un dato che reputiamo ottimo, soprattutto se rapportato alle dimensioni ed all’altezza della vettura, che appartiene di fatto alla categoria delle monovolume. Quanto abbiamo rilevato inoltre non è nemmeno troppo lontano dal dato dell’omologazione.

In conclusione
Raramente una vettura è riuscita a convincerti così tanto. Fatta eccezione per il cambio, che invece non ci ha affatto entusiasmato, la nuova Citroën Grand C4 Picasso si è rivelata una ottima compagna di viaggio, con caratteristiche uniche, soprattutto per la qualità della vita a bordo e lo spazio disponibile.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Spazio e comfort a bordo senza paragoni, consumi e costo contenutiCambio pilotato lento e poco fluido

Citroën Grand C4 Picasso – Prova su strada: la Pagella di Motorionline

[xrrgroup][xrr label=”Motore:” rating=”4/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Ripresa:” rating=”3.5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Cambio:” rating=”2.5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Frenata:” rating=”4/5″ group=”s1″] [xrr label=”Sterzo:” rating=”3.5/5″ group=”s1″] [xrr label=”Tenuta di Strada:” rating=”3.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Comfort:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Posizione di guida:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Dotazione:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Qualità/Prezzo:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Design:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [xrr label=”Consumi:” rating=”4.5/5″ group=”s1″ ] [/xrrgroup]

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Notizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)
Nuovo Citroën Berlingo: aperti gli ordini Nuovo Citroën Berlingo: aperti gli ordini
Auto

Nuovo Citroën Berlingo: aperti gli ordini

Pratico e spazioso come sempre, Nuovo Berlingo vanta un carattere più moderno e deciso
Nuovo Citroën Berlingo che è stato presentato ad ottobre del 2023 è adesso disponibile per l’ordine in Italia. Questo modello