Colonnine autostrada: via alle installazioni da febbraio

Punti di ricarica veloci in 67 aree di servizio

Colonnine autostrada: via alle installazioni da febbraio

Un emendamento alla Legge di Bilancio 2021, quella con cui sono stati anche rifinanziati gli incentivi auto, ha previsto l’installazione di una colonnina di ricarica veloce per auto elettriche almeno ogni 50 chilometri di autostrada. ASPI (Autostrade per l’Italia) ha annunciato il suo piano per rispettare questa nuova legge e le installazioni inizieranno già da febbraio, per arrivare a breve a 67 punti di ricarica.

Ogni punto con 4 o 6 colonnine

Per portare avanti il progetto, è stata creata la nuova società Free To Xperience. Quest’ultima non si occuperà solamente delle colonnine, ma anche la gestione di nuovi servizi digitali, il pagamento cashless nelle aree di sosta ed altri compiti, sempre legati alla mobilità sostenibile.

Tornando alle stazioni di ricarica rapida, si tratterà di colonnine del tipo HPC (High Power Charging) con potenze fino a 350 kW, in grado di ricaricare almeno una parte della batteria in 15-20 minuti. Verranno, come detto, installate in 67 aree di servizio e, per ognuna di esse, saranno posizionate 4 o 6 colonnine, in modo da permettere la ricarica a più auto contemporaneamente.

Dunque, si tratterà di un passo importante per la diffusione della mobilità elettrica nel nostro Paese, sinora indietro rispetto a numerosi altri stati europei sul tema. Aspettando di vederle effettivamente installare e di conoscere anche quali saranno i costi di ricarica per questa colonnine autostradali.

La decisione del Governo

Il 2021 è l’anno dei punti di ricarica sulle autostrade italiane. Come dicevamo, secondo un emendamento alla manovra di Bilancio 2021, tutti i concessionari dovranno installare colonnine di ricarica veloci almeno ogni 50 chilometri, lungo le tratte autostradali di loro competenza.

Entro il prossimo 1° marzo, i concessionari autostradali dovranno pubblicare le caratteristiche tecniche minime delle colonnine veloci di ricarica da installare. A questo punto, “il termine per l’installazione è di 180 giorni – viene scritto – e, nel caso i concessionari non provvedano, chiunque ne faccia richiesta si può candidare per l’installazione”.

In questo caso, “il concessionario dovrà pubblicare entro 30 giorni una manifestazione d’interesse volta a selezionare l’operatore sulla base di caratteristiche tecniche e commerciali che valorizzino efficienza, qualità e varietà dei servizi proposti”.

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