Colori regioni: Valle d’Aosta in zona arancione, cosa cambia
Le altre regioni restano tutte in zona gialla o bianca
I numeri sono ancora un po’ in salita, anche se l’Italia appare vicina al picco di questa quarta ondata della pandemia, quella condizionata dalla variante Omicron. Il venerdì è il classico giorno delle decisioni del Ministero della Salute sui colori delle regioni, che poi entreranno in vigore a partire da lunedì 17 gennaio 2022.
I colori per la prossima settimana
Nonostante siano state anche altre le regioni a rischio, solamente la Valle d’Aosta passa in zona arancione, avendo superato tutti e tre i parametri limite legati a incidenza e ricoveri. Restano in zona gialla, invece, le regioni più grandi come Lombardia, Lazio, Veneto e Piemonte, che nei giorni scorsi temevano il ‘declassamento’.
Zona arancione: cosa cambia
Mentre tra zona bianca e zona gialla non cambia nulla, dopo i più recenti decreti, ci sono cambiamenti per chi entra in zona arancione. Non per i vaccinati o i guariti, per i quali le regole sono le stesse delle zone precedenti. Per chi non è vaccinato, invece, scattano alcune restrizioni: oltre ai divieti già presenti in qualsiasi zona, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.
Un cambiamento importante avviene per gli spostamenti: è necessario almeno il Green Pass base (quello ottenuto anche con un tampone negativo) per poter uscire dal proprio comune, tranne per motivi di lavoro, salute o necessità, da dichiarare con l’autocertificazione. Insomma, scatta un vero e proprio lockdown per i ‘no vax’.
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