Crollo del ponte a Genova: annunciata la nomina a commissario del sindaco Marco Bucci
La notizia emersa dopo una telefonata tra Conte e Toti
Nella mattinata è trapelata, dopo una telefonata tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il governatore della Liguria Giovanni Toti, l’intento di affidare al sindaco di Genova, Marco Bucci, il ruolo di commissario straordinario alla ricostruzione del ponte crollato. Lo segnalano l’agenzia ANSA e le principali testate nazionali, considerando quanto affiorato nelle ultime ore. Una volontà, come già indicato dal cosiddetto “decreto Genova”, accolta con piacere in Regione.
La nomina del nuovo commissario per la ricostruzione
Il premier Giuseppe Conte, interpellato ad Assisi sulla questione, ha confermato la firma sul decreto per la nomina già indicata.
In precedenza, una serie di voci e nomi hanno arricchito l’attesa. L’epilogo stamane, in seguito alla telefonata tra il premier e il governatore ligure. Sulla notizia è intervenuto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, che ha sottolineato come risulti interessante che un sindaco assuma tale ruolo.
La vita attorno al Polcevera
La nomina di un commissario straordinario alla ricostruzione è un ulteriore passo in avanti verso la progressiva normalizzazione dell’area. La ripresa già anticipata dei collegamenti ferroviari, ad esempio, è un ulteriore segnale. Così come si prosegue sul fronte delle indagini. I pubblici ministeri stanno ascoltando altre persone informate sui fatti e, nella giornata precedente, è spuntato anche un nuovo contributo video sul crollo del ponte. Evento in cui sono morte, purtroppo, 43 persone. Si tratta di un filmato, proposto dalla guardia di finanza del capoluogo ligure, che include le riprese effettuate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza legate a due differenti aziende dislocate nell’area colpita dal crollo. Gli stessi periti, poi, proseguono i rilievi collegati all’incidente probatorio già intrapreso.
Non manca l’attenzione verso gli sfollati condizionati dal crollo. Autostrade per l’Italia ha sottolineato il suo impegno e “congelato la seconda tranche di indennizzi”. In ogni caso le persone residenti nella zona del Valpocevera hanno indetto una prima manifestazione di piazza per lunedì 8 ottobre, a cui prenderanno parte le persone del quartiere Certosa che hanno anche attività commerciali nella nominata “zona rossa”. Tra le richieste spiccano: la difesa del “posto di lavoro”, il rispetto del “diritto alla salute” e anche “la riapertura delle strade di sponda”, da quanto emerso.
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