FCA-Renault: è stata ritirata la proposta di fusione
FCA: "In Francia non ci sono le condizioni politiche"
Niente fusione FCA-Renault. Il CDA di Fiat Chrysler Automobiles, infatti, ha deciso di ritirare, con effetto immediato, la proposta di fusione avanzata al gruppo francese. “Non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”, questa la motivazione del dietrofront da parte del gruppo guidato da John Elkann.
Il comunicato di FCA e l’addio alla fusione
Questo il comunicato completo rilasciato da FCA: “Il Consiglio di Amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) (NYSE: FCAU /MTA: FCA) riunitosi questa sera sotto la presidenza di John Elkann ha deciso di ritirare con effetto immediato la proposta di fusione avanzata a Groupe Renault. FCA continua ad essere fermamente convinta della stringente logica evolutiva di una proposta che ha ricevuto ampio apprezzamento sin dal momento in cui è stata formulata e la cui struttura e condizioni erano attentamente bilanciati al fine di assicurare sostanziali benefici a tutte le parti.
E’ tuttavia divenuto chiaro che non vi sono attualmente in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo. FCA esprime la propria sincera gratitudine a Groupe Renault, in particolare al suo Presidente, al suo Amministratore Delegato ed agli Alliance Partners, Nissan Motor Company e Mitsubishi Motors Corporation, per il loro costruttivo impegno in merito a tutti gli aspetti della proposta di FCA. FCA continuerà a perseguire i propri obiettivi implementando la propria strategia indipendente”.
FCA-Renault: quella proposta del 27 maggio
E’ rimasta sul tavolo poco più di una settimana la proposta, visto che la fusione era stata avanzata da FCA lo scorso 27 maggio “per dar vita ad un nuovo grande costruttore di auto”. Sarebbe dovuta essere una società alla pari, cioè al 50% di FCA ed al 50% di Renault, in cui erano già state ipotizzate anche le cariche principali con John Elkann presidente e Jean-Dominique Senard CEO.
Il gruppo francese aveva lanciato segnali positivi sulla possibilità di riuscita dell’importante operazione e, almeno inizialmente, anche i governi italiano e francese parevano d’accordo su questa fusione. Ma, successivamente, dai vertici del governo francese sono arrivati dubbi e richieste non ritenute accettabili da parte di FCA. E, nella notte, è arrivato il comunicato di chiusura.
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