FCA pagherà una multa di 40 milioni di dollari per falsi dati di vendita negli USA
Il patteggiamento di FCA archivia definitivamente il caso
Fiat Chrysler Automobiles e la sua controllata americana FCA US hanno trovato l’accordo con la Securities and Exchange Commission (SEC), la Consob americana, in merito al caso alla questione relativa alla rendicontazione dei dati relativi alle vendite.
FCA e FCA US hanno accettato di patteggiare pagando una sanzione di 40 milioni di dollari che permetterà al Gruppo automobilistico di archiviare definitivamente il caso.
L’accusa della SEC sui dati di vendita gonfiati
La SEC aveva accusato il costruttore italo-americano di aver “fuorviato gli investitori sul numero dei nuovi veicoli venduti ogni mese ai consumatori negli Usa”. L’organo di controllo americano ha scoperto che tra il 2012 e il 2016 FCA Us ha diramato informazioni “false”, pubblicate sulle proprie comunicazioni ufficiali, sulle vendite di nuovi veicoli ed in particolare sostenendo una non veritiera serie ininterrotta di mesi con vendite in crescita, quando di fatto non era così perché “quella serie aveva subito un stop nel settembre 2013”.
Impegno FCA su elevato controllo della rendicontazione
Nella nota stampa rilasciata da FCA sull’accordo con la SEC si legge che “senza ammettere o negare quanto scoperto dalla Commissione, le due aziende hanno accordato di cessare e desistere dal commettere o causare violazioni future” di questo tipo. Inoltre FCA US, che si impegnerà a mantenere un elevato livello di controllo sui dati relativi alle proprie vendite, ha spiegato che il pagamento della multa di 40 milioni di dollari non avrà effetti significativi sui risultati della società.
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