Ferrari Monza SP1 e Monza SP2: potenza ed espressività estetica [VIDEO]

Un motore V12 da 812 cavalli

Ferrari propone un nuovo firmato dedicato alle due serie speciali limitate, caratterizzate da una configurazione monoposto e biposto

Forme articolare e distintive, legate a una potenza vulcanica e straripante, sostenuta a sua volta da soluzioni tecniche e tecnologiche raffinate. Poche parole per descrivere le esclusive Ferrari Monza SP1 e Monza SP2.

Sinonimi di potenza

Il “cofango” in carbonio cela un poderoso motore V12. Un’unità motrice similare al cuore che spinge l’altrettanto esclusiva e potente Ferrari 812 Superfast. Le due Monza SP1 e Monza SP2 rappresentano due nuove prospettive sportive, all’interno della nuova panoramica Icona di Ferrari, che racchiude esemplari in serie limitata e altamente pregiati. Uno dei specifici raggruppamenti o “pilastri”, quattro in tutto, che delineano la produzione più recente di Maranello, assieme agli altri gruppi Sport, Gran Turismo (nel quale si attende l’anticipato Purosangue) e le spumeggianti Special Series.
Sia parlando della Ferrari Monza SP1, sia parlando della bi-posto Monza SP2, la potenza è generata da un motore di 6.5 litri aspirato da 812 cavalli. Lo scatto da 0 a 100 km/h risulta coperto, considerando i valori diffusi, in 2,9 secondi. Mentre i 200 km/h sono coperti nell’arco di 7,9 secondi, sino a valicare i 300 km/h di velocità massima.

Rimandi a un certo passato

Sulla Ferrati Monza SP1 si nota la particolare tonneau cover, come sono differenti le livree mostrate. La monoposto è contraddistinta da una tinta metallica arricchita da tratti rivestiti di giallo, che ricopre anche la zona retrostante al poggiatesta, mentre la bi-posto è rivestita di un colore scuro con un abitacolo che presenta sedute rivestite di rosso. A livello estetico spiccano anche certi rimando a specifiche vetture del passato, in particolare quelle degli anni Cinquanta. Sono riconoscibili anche per il frontale filante il profilo da barchetta sviluppato attorno al concetto di volume monolitico ad “ala spessa”, secondo quanto segnalato. Peculiare anche la forma dei gruppi ottici anteriori che sembrano immersi nella carrozzeria e un altro distintivo fascio LED e un fascio unico nella zona retrostante piuttosto avvolgente. Si notano differenti materiali e componentistica esclusiva, un’eleganza spiccata e sportiva, oltre un quadro strumenti che presenta una visione analogica e digitale caratterizzante.

Video: Ferrari

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