Fiat: arriva anche il declassamento di Moody’s

Marchionne: «Ci aspettavamo la loro decisione, ma Fiat sta bene»

Nuovo colpo per Fiat, che deve incassare anche il declassamento dell'agenzia di rating Moody's. Sergio Marchionne, però, ha difeso l'azienda, attaccando i criteri dell'agenzia e le recenti manovre della Commissione Europea
Fiat: arriva anche il declassamento di Moody’s

La nota società di analisi newyorchese Moody’s, una delle due più importanti agenzie di rating al mondo, ha ufficialmente declassato la Fiat dal livello Ba2 a quello Ba3. Si tratta di un giudizio molto severo nei confronti del Lingotto e le speranze per un veloce rilancio nonostante la crisi dell’auto sembrano affievolirsi sensibilmente.

Un giudizio tanto severo, quanto atteso. Almeno a giudicare dalle parole di Sergio Marchionne. «Lo sapevamo già che stava arrivando, ci aspettavamo la loro decisione – sono state le sue parole a caldo – Non ha niente a che fare con i modelli o altro, è questione di competitività e di guadagnare.» Secondo l’ad di Fiat, alle agenzie di rating non va concessa «la capacita’ di scegliere il programma, quello che interessa a loro è la cassa. Se distruggiamo la cassa saremo molto più infelici che con nuovi modelli. Se guardiamo alla Fiat nel suo insieme, il gruppo sta bene.» Parole che senza dubbio porteranno verso Marchionne nuove critiche, dopo quelle già piovute in seguito al caso Fabbrica Italia.

Non sono mancate nemmeno critiche nei confronti della Commissione Europea. «Deve smetterla di firmare accordi di libero scambio. Questo non è il momento di abbracciare il libero scambio, davvero no! Prima di firmare questi accordi la Commissione europea deve permettere all’industria dell’auto europea di strutturarsi e di prepararsi a questa apertura del mercato e finanziare il proprio aggiustamento strutturale, ma bisogna permettergli di farlo, di riallineare i propri interessi.» Il problema maggiore, sempre secondo Marchionne, sarebbe l’eccessiva produttività dell’industria europea, che ha finito per creare ben 3 milioni di auto invendute.

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