Fisker-Geely, saltano le trattative per l’accordo

Futuro nero per il costruttore americano

Fisker - Trattativa tramontata per l'acquisizione della Fisker, in crisi profonda, da parte della cinese Geely, decisiva la sospensione di un fondo governativo da 500 milioni di dollari. Per l'azienda americana due ancore di salvataggio per intavolare una nuova trattativa: Dongfeng e Wanxiang.
Fisker-Geely, saltano le trattative per l’accordo

La Fisker è in netta crisi, ancora di più dopo l’abbandono del suo fondatore Henrik Fisker, da luglio 2012 non si assemblano più vetture. Si vociferava da qualche tempo che l’ancora di salvataggio passasse dalla possibilità che venisse acquisita dalla cinese Geely, che possiede già la Volvo, ma a quanto riportato da indiscrezioni di alcune agenzie di stampa pare che la trattativa per la cessione sia definitivamente saltata.

A mandare all’aria l’accordo sarebbe stata la sospensione degli oltre 500 milioni di dollari che il governo americano aveva promesso alla Fisker. Un “buco” di liquidità che Geely non vuole assumersi dato anche che l’acquirente dovrà effettuare già ingenti investimenti per ripristinare i posti di lavoro nella fabbrica del Delaware.

Qualora Geely avesse trovato l’accordo per acquisire la Fisker avrebbe quasi sicuramente dedicato le linee produttive ai modelli Volvo destinati al mercato americano. Ma con la trattativa definitivamente tramontata alla Fisker non resta che guardare verso altri potenziali acquirenti. Due i nomi: la Dongfeng, azienda cinese che ha già stretto una joint-venture col Gruppo Psa, e la Wanxiang, società americana che produce le batterie a litio della Fisker.

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