General Motors, Peugeot e Citroën, accordo rimandato al 2014
L'obiettivo è quello di arginare le perdite in Europa
General Motors e PSA avrebbero dovuto giungere in questi giorni ad un accordo per aiutarsi a vicenda nella gestione della sempre più preoccupante crisi del settore automobilistico in Europa. L’alleanza, in essere già da diverso tempo, si sarebbe dovuta allargare fino a comprendere i marchi Opel e Vauxhall, così da cercare di rendere più sostenibile il pericoloso rosso sviluppatosi nel nostro continente. Al momento, però, la Reuters riferisce come i colloqui si sarebbero congelati e l’ampliamento di questa alleanza sarebbe a forte rischio.
L‘obiettivo dell’amministrazione della casa di Detroit era proprio quello di formare una joint venture tra le due case francesi e quella tedesca, insieme alla gemella per il mercato britannico. Questo avrebbe permesso letteralmente di diluire i conti in rosso e di aumentare la liquidità per le due case in difficoltà (ci ricordiamo bene come non molto tempo fa Opel sembrava ormai in procinto di essere ceduta al Gruppo Fiat, salvo ripensamento da parte dei vertici americani). La PSA stessa avrebbe giovato di un simile finanziamento, essendo essa stessa colpita, come tutte le case europee del resto, dal momento negativo del mercato.
Secondo le voci più recenti, l’accordo sarà da rimandare almeno fino al 2014. La motivazione, in realtà, sarebbe molto semplice: il governo francese sta preparando una serie di misure cautelative per evitare l’eccessiva perdita di posti di lavoro nel paese e questo avrebbe quindi impedito un ridimensionamento che avrebbe comunque fatto parte del piano di GM e PSA. Questo paletto avrebbe costretto le società ad operare tagli unicamente nella parte inerente Opel (e Vauxhall) e questo non sarebbe stato né utile, né possibile.
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