Green Pass: da domani l’obbligo, dove serve e le sanzioni

Domani entrerà in vigore il decreto legge varato un paio di settimane fa con il Green Pass obbligatorio per accedere a numerose attività. Il certificato è ottenuto da chi è stato vaccinato almeno con la prima dose (9 mesi di validità), è guarito dal Covid (6 mesi) o con un tampone antigenico o rapido negativo (vale 48 ore).

Dove servirà esibirlo

Il Green Pass sarà obbligatorio per i ristoranti ed i bar al chiuso (non al bancone), per accedere a spettacoli, cinema, eventi e competizioni sportive, così come per visitare musei e mostre. Ma anche per frequentare piscine, centri natatori, palestre, centri benessere, centri termali e per accedere a sale gioco, sale scommesse e sale bingo.

Inoltre, sarà necessario anche per poter entrare in parchi tematici e di divertimento, così come per sagre e convegni e per i centri culturali, sociali e ricreativi, ma quest’ultimi solamente per le attività al chiuso. Infine, bisognerà avere il Green Pass per poter partecipare ai concorsi pubblici.

I trasporti

Per ora non ci sono obbligatorietà per i trasporti, ma nelle prossime ore si terrà un Consiglio dei Ministri proprio su questo tema ed è molto probabile venga introdotto l’obbligo anche su treni e bus a lunga percorrenza, navi e aerei. Non ci sono ancora certezze, però, su quanto riguarda la data: c’è chi spinge per un’entrata in vigore immediata, altri per l’inizio di settembre.

Si parlerà anche del trasporto pubblico, altro nodo importante, soprattutto in vista di settembre e della ripresa del mondo del lavoro e delle scuole nelle grandi città. Sembra improbabile venga estesa l’obbligatorietà del Green Pass anche a treni locali, bus e metropolitane, vista anche l’impossibilità di effettuare i controlli a tutti i passeggeri.

Le sanzioni

In caso di violazione, sia l’esercente che l’utente potranno essere sanzionati con multe da 400 a 1.000 euro. L’esercizio commerciale, inoltre, potrebbe essere chiuso fino a dieci giorni nel caso in cui la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi.