Honda Civic Tourer 1.6 i-CTDI: prova all’ASC di Vairano
Abbiamo provato gli avanzatissimi sistemi di sicurezza, ma non solo...
Alla nuova Honda Civic Tourer non mancano di certo carte da poter spendere in un mercato dove l’offerta di wagon compatte è decisamente abbondante. Si parte innanzitutto dallo spazio, dato che può vantare una capacità di carico da record per la categoria, per arrivare ai propulsori, con il turbodiesel 1.6 i-DTEC destinato ad avere un ruolo da protagonista nelle vendite, per finire con le dotazioni di sicurezza e tecnologiche, degne di vetture di segmenti ben superiori. Proprio quest’ultime, abbiamo avuto modo di testarle di persona a Vairano, presso l’ ASC (Automotive Safety Center).
LA VETTURA: La versione wagon della Civic, denominata Tourer, vuole affermarsi come un prodotto innovativo, dallo stile assolutamente sofisticato, ed effettivamente dobbiamo dire che centra appieno l’obiettivo: la vettura è originale, con delle forme molto affusolate, grazie al cofano corto e molto spiovente, con la coda quasi avveneristica, e la maniglia posteriore nascosta a sottolineare una certa sportività. Ma allo stile si accompagna anche la praticità: come già accennato la capacità di carico è da record, dato che si raggiungono addirittura i 624lt, ai quali si aggiungono gli altri 117 litri del vano sotto il pianale. Questa capacità da record è stata ottenuta grazie al posizionamento del serbatoio sotto al sedile del guidatore, e non, come da tradizione, sotto al fondo del baule. Davvero geniale anche il sistema di ribaltamento dei sedili posteriori, che abbattendosi vanno a creare un piano di carico perfettamente piatto. Rispetto alla berlina aumenta anche lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori, che possono beneficiare di qualche centimentro in più in altezza.
LA GUIDA E LE SOSPENSIONI ADATTIVE: Abbiamo avuto modo di guidare la Civic Tourer in pista, all’interno del circuito di Vairano dove i colleghi di Quattroruote svolgono i loro test. E dobbiamo dire di essere rimasti piacevolmente impressionati dalle qualità dinamiche della vettura, che offre un inserimento in curva ed una stabilità davvero ragguardevoli. Sia nei curvoni più veloci, che nella parte denominata “misto rally” la Civic Tourer ha sempre offerto degli appoggi solidi, un bell’inserimento in curva, ed una stabilità granitica, davvero a prova d’errore. Tutto ciò è in parte attribuibile al sofisticato sistema di sospensioni adattive, un esclusiva per il segmento, che permette di poter adeguare l’assetto della vettura alle diverse circostanze di guida. Ovviamente per i nostri giri in pista abbiamo selezionato la modalità più sportiva, che riduce rollio e beccheggio. Dalla pista ci siamo poi trasferiti sul “percorso comfort”, un rettilineo dove sono riprodotti tutta una serie di dossi, sconnessioni, buche che cercano di replicare le situazioni che si possono ritrovare nella guida di tutti i giorni. Qui, ovviamente, abbiamo avuto modo di apprezzare le differenze tra la modalità sportiva e la modalità Comfort, che permetteva passare sui dossi in maniera decisamente signorile, senza troppi sobbalzi. Per il resto, tra una prova e l’altra, abbiamo anche avuto occasione di apprezzare le doti del 1.6 turbodiesel da 120cv, capace di offrire una spinta convincente, grazie ai 300nm di coppia, ma anche capace di promettere dei consumi record, con richieste di gasolio dichiarate di appena 3,8 lt/100km.
I 7 SISTEMI DI SICUREZZA: La Civic è una pochissime vetture non di alta gamma a poter vantare una serie così lunga di dispositivi di sicurezza che, lo diciamo dopo averlo potuto sperimentare in prima persona, possono davvero fare la differenza tra andare a sbattere ed evitare un incidente. Considerate questa situazione, in cui ognuno di noi si è ritrovato almeno una volta: siete ad un incrocio, la vettura davanti a voi inizia a muoversi, ed allora anche voi, a vostra volta, iniziate ad avanzare, guardando però di lato per vedere se sopraggiunge qualcuno, salvo non appena ritornate a guardare avanti accorgervi che ci vi precedeva si è fermato, magari perchè indeciso. Ecco che allora l’intervento del City Brake Assist, che riconosce il pericolo e frena in automatico la vettura, può davvero salvarci dal dover compilare la constatatazione amichevole (nel migliore dei casi). Altra situazione: parcheggio a spina di pesce, o magari addirittura in parallelo. Dovendo uscire in retromarcia spesso ci si affida più o meno alla sorte, perchè fin quando non si è usciti dal parcheggio con tutto il posteriore della vettura, non si vede praticamente nulla. Questo problema, però, si risolve con il Cross Traffic Monitor, che appunto ci avvisa del sopraggiungere di veicoli, ciclisti, pedoni, alla destra ed alla sinistra della nostra vettura. Per non dilungarci troppo vi invitiamo a vedere il video che segue, che vi mostra alla perfezione, e magari in maniera più efficace di quanto potremmo fare noi per mezzo della tastiera, il funzionamento di tutti quanti i sistemi della vettura.
Per dovere di completezza, o qualora non abbiate voglia di vedere il video, vi dicamo che ai due già citati (City Brake Assist e Cross Traffic Monitor), si aggiunge il Front Collision Warm, che vi avvisa graficamente ed acusticamente del pericolo di tamponamento della vettura che ci precede, ad esempio quando in autostrada c’è un rallentamento improvviso, e proprio in quell’istante siamo distratti a regolare la temperatura del clima. Abbiamo poi il sistema di riconoscimento dei segnali stradali Traffic Signs Recognition, il Lane Departure Warning, che ci avvisa dell’allontamento involontario dalla corsia di marcia, il Blind Spot Monitor, indispensabile per accorgerci del sopraggiungere di veicoli alle nostre spalle, specialmente quando si trovano nell’angolo cieco dello specchietto retrovisore, ed infine l’High Beam Support System, che previene l’abbagliamento dei veicoli provenienti in senso contrario. Insomma, tutta una serie di sistemi che, lavorando insieme, riducono davvero la possibilità di trovarci coinvolti in situazioni quantomeno spiacevoli. Specialmente se a ciò si aggiunge anche la sicurezza passiva, garantita dalle 5 stelle EuroNCAP.
PREZZI E PORTE APERTE: L’extracosto per questa versione Tourer si è mantenuto decisamente limitato: soltanto 980€ in più rispetto alla berlina. Si parte infatti da 23.180€ per l’allestimento Comfort, entry level della gamma. Costa invece appena 900€ il pacchetto dei sistemi di sicurezza ADAS. C’è bisogno di consigliarvelo? Se la vita “in assoluto” non ha prezzo, salvaguardare la propria e magari quella dei soggetti trasportati costa davvero il giusto. L’appuntamento per il porte aperte nelle concessionarie è fissato per il 5-6 Aprile.
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