Incentivi 2022, firmato il nuovo DPCM: ecco tutti i modelli su cui è valido
650 milioni di euro all'anno per auto, ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali
Il nuovo DPCM riguardante gli incentivi 2022 è stato finalmente firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi ed entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cosa che potrebbe impiegare ancora diversi giorni.
Rispetto quanto riportato in precedenza, la versione definitiva del decreto porta con sé diverse novità. In particolare, il nuovo DPCM riguarda soltanto il periodo 2002-2024 e propone 650 milioni di euro all’anno anziché 700 ipotizzati fino ad ora.
I 50 milioni messi a disposizione dal governo per il 2022 e 350 per gli anni 2023 e 2024 sosterranno invece l’industria automobilistica e in particolare quella che si occupa della produzione di componenti che in questo momento è in difficoltà. In aggiunta, dei 650 milioni complessivi, 35 sono destinati ogni anno all’acquisto di motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali.
Le tre diverse fasce di emissioni di CO2
Il nuovo decreto incentivi 2022 prevede tre diversi fondi in base alle emissioni di CO2 delle auto. In particolare, abbiamo 220 milioni di euro nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024 per i modelli nella fascia 0-20 g/km (elettriche). 225 milioni nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024 sono invece destinati alla fascia 21-60 g/km (ibride plug-in). Infine, 170 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024 solo per le auto nella fascia 61-135 g/km (vetture ibride e con motore a benzina e diesel).
Sempre parlando delle auto, il nuovo decreto prevede 3000 euro di contributi statali per l’acquisto di un’auto della fascia 0-20 g/km + 2000 euro in caso di rottamazione. Per la fascia 21-60 g/km, invece, abbiamo 2000 euro + altri 2000 in caso di rottamazione mentre per quella 61-135 g/km sono previsti solo 2000 euro e solo in caso di rottamazione di una vecchia auto fino a Euro 5.
Nuovi limiti massimi di prezzo
Anche per quest’anno sono stati introdotti alcuni limiti, quindi non tutti possono accedere ai contributi. In particolare, è stato fissato un limite massimo del prezzo di listino (IVA, IPT e messa su strada escluse e optional inclusi) pari a 35.000 euro per la fascia 0-20 e 61-135 e 45.000 euro per quella 21-60.
Proseguendo, la rottamazione è diventata obbligatoria in caso di acquisto di una vettura della fascia 61-135 g/km mentre è facoltativa nel caso delle altre due. Inoltre, il veicolo da rottamare deve appartenere a una classe inferiore a Euro 5 e intestato da almeno 12 mesi all’intestatario del nuovo modello o a uno dei familiari conviventi alla data di acquisto risultante nello stato di famiglia.
Solo per pesone fisiche
Gli incentivi 2022 sono riservati questa volta soltanto alle persone fisiche e non ai possessori di partita IVA. Tuttavia, le auto appartenenti alle fasce 0-20 e 21-60 potranno essere intestate a un’azienda solo se viene usata in attività commerciale di car sharing, oltre al mantenimento obbligatorio in flotta per almeno 24 mesi. Per le persone fisiche, il contributo sarà valido anche in caso di acquisto utilizzando il leasing finanziario ed è previsto l’obbligo di proprietà per almeno 12 mesi.
Anche ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali
Come detto ad inizio articolo, il nuovo DPCM prevede dei fondi pure per ciclomotori, motocicli e veicoli commerciali. In particolare, abbiamo 15 milioni di euro all’anno per ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi e 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e altri 5 milioni nel 2024 per quelli con motore termico. Ai veicoli commerciali elettrici, invece, sono andati 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.
Per ciclomotori e motocicli a zero emissioni e ibridi (appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e ed L7) è previsto un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3000 euro e del 40% fino a 4000 euro in caso di rottamazione di un veicolo tra Euro 0 ed Euro 3. Per i ciclomotori e motocicli con motore a combustione interna, invece, sono previsti uno sconto del venditore del 5% e un contributo pari al 40% del prezzo di acquisto fino a 2500 euro (solo con rottamazione).
Per le piccole e medie aziende (compresi attività di trasporto in conto proprio o terzi e persone giuridiche), il nuovo DPCM per gli incentivi 2022 prevede contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 ed N2 con propulsione 100% elettrica. È necessario procedere con la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4, quindi Euro 0, 1, 2 e 3. Abbiamo 4000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, 6000 euro per gli N1 da 1,5 tonnellate a 3,49 tonnellate, 12.000 euro per gli N2 da 3,5 a 7 tonnellate e 14.000 euro per gli N2 da 7 a 12 tonnellate.
I vari contributi proposti dal nuovo decreto saranno disponibili dalla data di entrata in vigore fino al 31 dicembre 2022 mentre la possibilità di prenotare i bonus avverrà soltanto nel momento in cui sarà disponibile la piattaforma apposita per la gestione dei contributi. Per i prossimi anni, infine, i contributi potranno essere usati per gli acquisti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre.
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