Jeep Grand Cherokee, la piattaforma per Maserati e Alfa Romeo
Sembra che l’Amministratore Delegato del Gruppo Fiat e del Gruppo Chrysler, Sergio Marchionne, abbia lasciato intendere che la piattaforma del SUV Jeep Grand Cherokee sarà sfruttata per nuove automobili del coacervo di brand del Lingotto. Esattamente, tra le possibilità che nascono dalle speculazioni ci sono uno Sport Utility Vehicle marchiato Maserati ed uno Sport Utility Vehicle prodotto da Alfa Romeo. Entrambe queste indiscrezioni sono figlie di chiacchiere di vecchia data, come abbiamo già potuto vedere per la casa automobilistica del Tridente.
Nello specifico, Marchionne avrebbe definito il pianale di Jeep Grand Cherokee “estremamente versatile”, adatto, dunque, per solidità e robustezza, a questa specifica impresa. Due nuove vetture basate sul nuovo Grand Cherokee non sarebbero pronte, tuttavia, prima di dodici mesi/diciotto mesi, il tempo per adattare la piattaforma di Mercedes GL (nasce tutto da lì, dalla Stella a Tre Punte) alle nuove idee del Gruppo Fiat e del suo timoniere.
Pare che Maserati abbia già in programma di sfruttare un qualche propulsore ad otto cilindri disposti a V dello scaffale del Cavallino Rampante per il proprio SUV: per ipotesi, sarà un concorrente diretto di Porsche Cayenne, BMW X5M e Mercedes Classe M 63 AMG e, di conseguenza, misurerà oltre 4,80 metri di lunghezza. Per quanto riguarda il crossover Alfa Romeo, al contrario, non sappiamo nulla e possiamo immaginarci qualsiasi tipologia di prodotto: istintivamente parlando, il nuovo SUV del Biscione potrebbe entrare nel segmento di Audi Q5, BMW X3, Mercedes GLK e Volvo XC60.
Nel frattempo, prosegue lo strabiliante successo della nuova generazione del fuoristrada Jeep Grand Cherokee, che sta ottenendo un ottimo apprezzamento negli Stati Uniti, momentaneamente l’unico mercato a beneficiare della versione rinnovata.
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