Koenigsegg si è ritirata. È arrivata la fine per Saab?

Koenigsegg si è ritirata. È arrivata la fine per Saab?

Mancava solamente una settimana al termine massimo imposto per la cessione di Saab ad un acquirente. E ora Koenigsegg, nonostante il supporto della Beijing Automotive, si è ritirata dalla trattativa e dalle parole dei portavoce di GM sembra non esserci la minima possibilità di un recupero. Il governo svedese spera di trovare un nuovo compratore, ma la realtà è che difficilmente se ne troverà uno in tempo e il futuro appare sempre più scuro.

Secondo Bloomberg, General Motors deciderà il futuro della casa entro il primo di dicembre. Senza alcun acquirente all’orizzonte, si fa sempre più probabile la “morte” del marchio. Da molte parti si crede che possibilità di un ripensamento, come è stato per Opel, sia praticamente impossibile, oltre che potenzialmente infruttuoso sotto quasi tutti i punti di vista. Saab, infatti, non possiede le strutture tecnologiche della casa tedesca salvata da pochi giorni all’interno di GM. Ovvio, questo non tiene contro delle migliaia di lavoratori stipendiati dalla casa svedese, ma ormai è noto che gli ingranaggi dell’economia spesso e volentieri tendono a stritolare gli interessi comuni dei singoli.

Sono in molti che pensano che ormai Saab sia giunta alla fine senza alcuna speranza di recupero. Voci di corridoio parlano della Beijing Automotive da sola e della Geely che potrebbero essere interessate a subentrare nell’affare all’ultimo momento, magari in compagnia di Ford, ma pare sia più probabile che le due compagnie asiatiche siano più interessate alle strutture e ai progetti che all’industria in sé.

Addio, Saab.

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