Le auto a guida autonoma potrebbero innalzare il fabbisogno energetico

Il problema potrebbe essere superato da una ottimizzazione dei flussi energetici

Le auto a guida autonoma potrebbero portare ad un aumento del fabbisogno energetico: la loro diffusione implicherebbe un dispendio maggiore di energia che potrebbe essere compensato con una ottimizzazione della produzione di energia pulita
Le auto a guida autonoma potrebbero innalzare il fabbisogno energetico

Uno dei principali orientamenti dell’industria automobilistica è quello relativo all’implementazione dei vari livelli di guida autonoma disponibili sulle vetture del prossimo futuro. Ad esempio, proprio oggi Volvo ha fatto sapere che la seconda generazione di XC90, che arriverà nel 2021, potrà godere del livello di guida senza conducente di livello 4. Ricordiamo a tal proposito che i livelli di guida autonoma seguono una scala che va da 0 (in cui il guidatore è il solo a tenere il pieno controllo della vettura) a 5 (in cui la vettura prende in consegna tutti gli aspetti tipici della guida).

Sebbene le auto a guida autonoma non siano praticamente ancora diffuse, c’è già chi avrebbe lanciato una possibile criticità riguardo al loro utilizzo. Difatti a tal riguardo l’EIA (Energy Information Administration), agenzia statistica indipendente dello United States Department of Energy, si sarebbe già preoccupata di valutare i rischi derivanti da un maggior fabbisogno energetico causato da un eventuale successo negli anni a venire di auto a guida autonoma.

Al crescere delle auto a guida autonoma aumenta il fabbisogno energetico

La criticità messa in luce dall’EIA sarebbe figlia di un maggior aumento dell’utilizzo di vetture a guida autonoma: in pratica secondo l’EIA chi avrà in futuro una vettura a guida autonoma sarà portato ad utilizzarla più spesso di chi non potrà sfruttare auto con la medesima tecnologia. Il perchè è presto detto: non dover guidare in prima persona, anche e soprattutto per lunghi tragitti, porterebbe le persone ad usare più spesso del dovuto le auto a guida autonoma anche in sostituzione dei mezzi pubblici.

Questo modo di fare, ovviamente, avrebbe ripercussioni negative sul fabbisogno energetico di ogni Stato in quanto le auto a guida autonoma per funzionare avrebbero bisogno certamente di maggior energia rispetto alle vetture tradizionali. In soldoni, l’EIA avrebbe già stimato che un eventuale successo delle auto a guida autonoma porterebbe nel 2050 gli automobilisti americani a percorrere il 14% in più di miglia con un conseguente aumento della domanda di energia del 4% rispetto ad oggi. La soluzione a questo possibile problema? Al di là del successo più o meno certo delle auto a guida autonoma, il maggior fabbisogno energetico potrebbe essere compensato in ogni caso da una migliore ottimizzazione delle attuali tecniche di produzione dell’energia pulita.

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