Mazda CX-5, fuori Kodo sempre più, maggior qualità dentro [PROVA SU STRADA]
Il design Kodo del C-SUV è personale e piace
Mazda CX-5 2.2L Skyactiv-D 175cv AWD – Il marchio giapponese si lega sempre più ad auto dall’aspetto piacevolmente personale, come la CX-3 che abbiamo provato qualche mese fa, a nostro avviso il SUV compatto più riuscito, almeno a livello estetico. Anche per la sua sorella maggiore il Kodo design sembra però riscuotere un consenso unanime, donando a Mazda un successo commerciale che le mancava da tempo in Italia. Se in passato qualche lamentela della stampa specializzata le veniva sollevata per la qualità e per le finiture interne, con la CX-5 di nuova generazione il lavoro fatto è stato davvero ottimo, perché la qualità percepita, il livello delle finiture e l’insonorizzazione ora non sono più bersaglio di possibili critiche. Noi abbiamo provato il top di gamma, la CX-5 con il 2.2 litri a gasolio Skyactiv da 175 cavalli e la trazione AWD portandola in giro per mari e monti, nel senso letterale del termine, visto che siamo andati dalla sabbia delle spiagge della Liguria alle nevi delle Alpi svizzere.
Design e Interni:
Un look davvero ben riuscito, con linee armoniose e sportive
Ci stavamo ormai facendo l’abitudine, perché sono sempre meno le eccezioni alle regole che portano le auto ad essere molto simili tra di loro. Inutile negare che siamo arrivati al punto che, oscurando il logo, in alcuni casi sarebbe difficile capire a che marca appartengano. Ben venga allora il concetto di Kodo Design che da alcuni anni contraddistingue i nuovi modelli Mazda, con una personalità forte, che non sconfina nel cattivo gusto. Scelte coraggiose, ma gradevoli quindi, con un mix di eleganza e sportività che anche nella CX-5 trova conferme. Il muso non può che essere aggressivo e con la “bocca” larga, tagliata in basso da un profilo cromato che prosegue all’interno dei fari allungati. Tutto è sapientemente ed armoniosamente raccordato, senza lasciare nessun dettaglio al caso. I tagli delle linee tese che diventano nervature muscolose sul cofano, mentre la fiancata è scolpita da passaruota allargati, arricchita da sottoporta neri a contrasto e dalle porte disegnate su una linea curva che si fonde sinuosamente con quelle dei due passaruota. Nella porzione superiore invece la finestratura va a chiudersi nella parte posteriore, regalando una linea particolarmente slanciata, ma un montante particolarmente “robusto”, che però scopriremo non ostacolare troppo la visibilità posteriore. 800.000 mila esemplari venduti nel Mondo sono una conferma, se fosse necessaria, del successo di questo modello, motivo per il quale il restyling di metà carriera si è concentrato su altri temi, lasciando praticamente invariata l’estetica della CX-5. Le uniche novità riguardano affinamenti, come le piccole modifiche della calandra, ma soprattutto i fari ora Full Led. L’estetica sportiva viene messa in ulteriore risalto nell’esemplare provato grazie ai cerchi, addirittura da 19”, di serie nell’allestimento Exceed.
Interni: Migliora un po’ tutto, la qualità e la tecnologia
Dentro gli interventi di aggiornamento sono stati invece più importanti. Sale la qualità percepita, con materiali molto buoni ed un assemblaggio molto migliorato. Morbidi i materiali sia per plancia che sull’interno delle portiere, piacevole anche il profilo in alluminio satinato al centro della plancia. L’unico neo resta l’assenza delle bocchette dedicate ai passeggeri posteriori. A volere essere pignoli, quando il percorso è movimentato, sempre i passeggeri posteriori lamentano il posizionamento della maniglia superiore un po’ troppo arretrato e scomodo per renderla utilizzabile durante la marcia per mantenersi fermi. Le porte anteriori invece si fanno notare per essere molto ben rifinite. Ad esempio, solo il profilo verticale lato montante centrale lascia in vista la verniciatura del metallo. Il bagagliaio, che resta ai vertici della categoria con una capacità di ben 503 litri, ha dettagli degni di nota, come la “cappelliera” realizzata con un telo fissato sul portellone, così che si alza quando viene aperto, rendendo ben più comodo l’accesso al vano di carico. Si sposta e aumenta di dimensioni lo schermo dell’infotainment, ora di 7” e anche più comodo da navigare grazie al nuovo sistema di controllo, con la pratica manopola Commander sul tunnel ed i tasti che la circondano. La dotazione tecnologica è al top, con accessori quali il Cruise Control adattivo, la frenata automatica, l’avviso del blind corner ed il Line Assist. In questo allestimento Exceed non manca davvero nulla. Sono inclusi nel prezzo, ad esempio, anche i sedili in pelle traforata ed il tetto apribile. Una CX-5 così configurata si fa pagare all’atto dell’acquisto, come vedremo, ma è sicuramente completa ed appagante, grazie agli accessori con cui vizia chi è a bordo.
Comportamento su Strada:
Molto buono il comfort, trazione integrale intelligente ottima su strada, meno in off road
Ammettiamolo, i SUV in Italia vengono acquistati prettamente per motivi legati alla praticità ed al gusto estetico, in rari casi per le prestazioni in off road. Motivo per il quale sempre più spesso ci troviamo davanti a listini che nemmeno prevedono una versione a trazione integrale. Mazda punta invece su un sistema AWD intelligente e particolarmente sofisticato, in grado di spostare la coppia all’asse posteriore in funzione di una miriade di dati rilevati, inclusi quelli provenienti dal sensore di pioggia, normalmente utilizzato per i tergicristalli. Ci crede così tanto che sono più le versioni AWD di quelle 2WD nel listino della CX-5, anche se il maggior costo non è trascurabile (oltre 3 mila euro). Dobbiamo confermarvi, dopo la nostra prova su strada, che nell’utilizzo stradale il sistema è promosso a pieni voti. La CX-5 AWD si comporta come una trazione anteriore, ma quando le condizioni di aderenza diventano critiche, le due ruote posteriori vengono in aiuto e rendono la guida molto più sicura. Va detto però che si tratta di un sistema studiato soprattutto per la guida stradale, mentre la nostra divagazione sulla sabbia di una spiaggia alla ricerca di qualche scatto suggestivo, ha messo in luce qualche limite in condizioni di fuoristrada vero e proprio. Non siamo rimasti bloccati, per fortuna, quando forse con la sola trazione anteriore sarebbe potuto accadere, ma il giro in spiaggia non è stato privo di qualche piccola incertezza. La causa è da individuarsi soprattutto nell’assenza di un differenziale centrale con blocco. Tornando alla guida su strada, la CX-5 rende l’esperienza sicura, oltre che per la trazione AWD anche per l’ottima dotazione di sicurezza attiva, in un comfort molto elevato, anche a livello acustico. Le uniche piccole note negative riguardano qualche leggero fruscio aerodinamico ed un rollio piuttosto accentuato nella prima parte di escursione delle sospensioni.
Motore e Prestazioni:
175 cavali e 420 nm a soli 2.000 giri per il più potente dei propulsori disponibili
Il 2.2 litri Skyactiv-D è una conferma, lo avevamo già provato in passato e non è stato oggetto di particolari aggiornamenti. Fece notizia al suo lancio per le grosse novità sul fronte tecnico. Mazda infatti piuttosto che seguire la moda del dowsizing e ridurre la cilindrata, ha scelto di innovare con un rapporto di compressione molto basso, è tuttora il record sul mercato, di 14:1. Questo si traduce in una efficienza molto elevata, ma al contempo in una erogazione molto corposa tra i 2.000 ed i 3.000 giri, proprio dove è prevalentemente utilizzato un propulsore. Si fa apprezzare anche per la sua silenziosità e per l’assenza di vibrazioni, oltre che per una erogazione molto piacevole. In questo che è lo step di potenza più elevato, disponibile con la sola trazione AWD, raggiunge quota 175 cavalli, con una gran coppia di 420 nm, disponibile fin dai 2.000 giri. Il tutto con un maggior esborso piuttosto contenuto, visto che sono 600 gli euro che la separano dal 150 cavalli. Con una velocità massima di 207 Km/h ed uno 0-100 in 8,8 secondi, questa CX-5 sembra essere una delle più sportive del suo segmento. Le ottime prestazioni sono merito anche di un peso molto contenuto, fino a 200 Kg in meno rispetto alla concorrenza. La CX-5 in prova fa infatti segnare un 1.495 Kg sulla bilancia, ma si parte dai 1.315 per le versioni benzina 2WD. Davvero pochi per un C-SUV con questa abitabilità e capacità di carico. Il cambio automatico Skyactiv-Drive a 6 rapporti, con convertitore di coppia, si paga con 1.900 euro in più ed è disponibile per tutte le versioni ad eccezione di quella a benzina 2WD. Lo abbiamo apprezzato per rotondità e fluidità di cambiata, un po’ meno per le sue doti sportive. Le cambiate quando si preme a fondo sul gas sono un po’ lente ed il convertitore di coppia ha una taratura decisamente votata al comfort. A tratti a qualcuno potrebbe addirittura sembrare di essere alla guida di un’auto con un cambio CVT. Si tratta di un difetto non grave, soprattutto perché chi sceglie questa trasmissione finirà certamente per apprezzarla molto di più sul fronte della comodità e del comfort di marcia, piuttosto che restarne deluso per la poca vocazione sportiva.
Consumi e Costi:
Si parte da 26.400 euro. Buoni i consumi, anche se con l’automatico…
Una CX-5 come quella della nostra prova, con il 2.2 litri a gasolio Skyactiv da 175 cavalli, trazione AWD ed allestimento Exceed (l’unico previsto in questo caso), è a listino a 35.200 euro, a cui vanno aggiunti 1.900 per il cambio automatico, per un totale di 37.100 euro. Siamo al top di gamma, perché la CX-5 parte da molto meno, con i 26.400 euro della versione dotata del medesimo propulsore, nello step di potenza da 150 cavalli e con la sola trazione anteriore, in allestimento Essence. Passare all’Evolve prevede un ulteriore esborso di 2.900 euro. Ammonta a 3.350 euro invece la differenza per la trazione AWD, ove prevista, che grazie ad un complesso sistema di gestione interviene solo all’occorrenza, senza quindi incidere troppo sui consumi. A listino anche una versione a benzina, con l’innovativo 2.0 litri Skyactiv-G da 160 cavalli (165 per la AWD), che promette consumi molto bassi, ma che dalle nostre parti non sarà probabilmente il più gettonato. La nostra scelta molto probabilmente andrebbe a cadere sulla CX-5 2.2L Skyactiv da 15o cavalli, a sola trazione anteriore ed in allestimento Evolve, che consente di restare sotto quota 30 mila, con un listino di 29.300 euro. Sul fronte consumi avevamo aspettative molto elevate, perché i propulsori Mazda di ultima generazione ci hanno abituati molto bene nelle recenti prove su strada. Dobbiamo dire che in questa configurazione però non siamo rimasti altrettanto stupiti positivamente. Soprattutto il dato a 130 Km/h in autostrada ci ha lasciati un po’ delusi, siamo intorno a 7.8 L/100 Km, meno di 13 con un litro. Un buon risultato, soprattutto alla luce della trazione integrale e delle dimensioni dell’auto, ma non incredibile. Il dato dichiarato del ciclo combinato è infatti di 5.2 L/100 Km, piuttosto ottimistico alla luce di quanto da noi rilevato. A fine prova il dato medio si è attestato di poco sotto gli 8 litri per 100 Km. Saremmo curiosi di provare la stessa auto con il cambio manuale, perché la convinzione è che la trasmissione sia forse la principale colpevole di questa differenza nei consumi rilevati, rispetto alle previsioni che avevamo ipotizzato.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Migliora la qualità percepita, conferma linee molto gradevoli, abitabilità e bagagliaio al top del suo segmento | In fuoristrada la trazione integrale aiuta, ma pesa l’assenza del blocco del differenziale centrale, assenza delle bocchette posteriori, l’automatico penalizza un po’ i consumi. |
Mazda CX-5: la Pagella di Motorionline
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