Mercato auto Europa 2020: torna il segno negativo, -7,1% ad ottobre
Oltre il 27% di contrazione dall'inizio dell'anno
La crisi del mercato dell’auto, in questo 2020 funestato dalla pandemia, riprende a correre veloce in Europa. Dopo i timidi segnali di ripresa dell’estate e, in particolare, di settembre, è tornato d’attualità il segno negativo: -7,1% nel mese di ottobre nel Vecchio Continente, per arrivare ad un pesantissimo -27,3% dall’inizio dell’anno. Con previsioni non ottimistiche per gli ultimi mesi.
Nuove restrizioni, pochi incentivi
In buona parte dell’Europa, compresa l’Italia, sono state adottate delle nuove misure restrittive, per contenere la seconda ondata di Covid-19 e questo rischia di mandare ancora più giù il mercato automobilistico a novembre e dicembre 2020. Nonostante siano dei lockdown più soft, rispetto a quelli della prima ondata, con le concessionarie aperte e la possibilità di acquistare le vetture. E, mentre in Francia sono stati rinnovati gli incentivi, in altri Paesi non ce ne sono all’orizzonte.
L’Italia è il miglior mercato
Come era già accaduto a settembre, anche ad ottobre è l’Italia il miglior mercato tra le big europee. Nonostante il calo dello 0,2% a livello nazionale, gli altri Paesi hanno fatto peggio: passando dal -1,6% del Regno Unito ed arrivando al -21% della Spagna. Tutti i mercati, comunque, registrano un calo pesantissimo nel 2020, con gli iberici a -36,8% e la Germania al top (!) con -23,4%.
Tutti in discesa, tranne FCA
Il risultato del mercato italiano è rispecchiato anche a livello di gruppi automobilistici, visto che FCA è uno dei pochi ad aver avuto un segno positivo (+3,2%) ad ottobre, così come Renault (+0,5%). Tutti gli alti sono in segno negativo: dal -7,5% del Gruppo Volkswagen al -7,2% di Daimler, passando per il -5,3% del Gruppo PSA e per il -21,3% di Ford. In difficoltà anche tutti i costruttori asiatici, che fanno segnare anch’essi tutti un segno negativo nell’ultimo mese.
Seguici qui