Mercedes Classe C 2021: benzina e diesel 4 cilindri, tutti elettrificati mild-hybrid e plug-in

Sotto al cofano troveremo solo diesel e benzina 4 cilindri, mild-hybrid o plug-in

Dopo aver scoperto tutte le caratteristiche della nuova Mercedes Classe C 2021 e aver visto anche quale tipologia di powertrain spingerà la prossima Mercedes-AMG C53S, andiamo oggi a scoprire tutti i segreti della nuova gamma motori, benzina e diesel, tutti 4 cilindri ma completamente elettrificati che troveranno posto nel cofano della nuova “baby-ammiraglia” di Stoccarda. L’auto è già ordinabile nelle concessionarie a partire da 50.990 euro e le consegne inizieranno da Settembre 2021. 

Motori diesel mild-hybrid 4 cilindri fino a 265 CV

Efficienza ed elettrificazione sistematica, queste le parole chiave per la gamma motori della nuova Mercedes Classe C 2021. Un processo, quello del downsizing intelligente che ha completamente rivoluzionato l’intera famiglia di motori per la berlina e station wagon più venduta al mondo. I nuovi propulsori 4 cilindri, disposti longitudinalmente, prendono il nome di FEMA (Family of Modular Engines): si tratta di motori snelli, più leggeri rispetto ai vecchi V8 e V6 ma ugualmente performanti e facili da adattare a seconda della piattaforma. 

Mercedes fa debuttare il primo motore diesel 4 cilindri dotato di un sistema mild-hybrid e ISG (Integrated Started Generator) a 48V capace di funzione come starter e fornire una potenza extra (20CV) al motore OM654 (2.0 biturbo diesel da 265 CV e 550 Nm di coppia) nelle fasi basse del regime di giri. In questo modo si supporta la sovralimentazione fornita dal turbocompressore, assicurando maggior prontezza alla pressione del pedale del gas e minori consumi. Il sistema recupera energia durante le fasi di frenata e di rilascio, ricaricando una piccola batteria. E’ così possibile veleggiare in modalità elettrica per brevi tratti, spegnendo completamente il motore termico e riducendo i consumi. Alcune soluzioni tecniche: 

-nuovo albero motore, che porta la corsa a 94,3 mm e la cilindrata a 1.992 cm³ (rispetto ai 92,3 e ai 1.950 precedenti);

-aumento della pressione di iniezione a 2.700 bar (rispetto ai 2.500 precedenti);

-risposta molto rapida ed erogazione di potenza uniforme grazie a due turbocompressori a gas di scarico raffreddati ad acqua, ora dotati entrambi di turbina a geometria variabile;

-canale di raffreddamento nei pistoni in acciaio riempito di sodio, in modo da ridurre ancora meglio i picchi di temperatura nell’incavo dei pistoni.

-Anche in fatto di post-trattamento dei gas di scarico il motore: 

-un catalizzatore ad accumulo di NOx in prossimità del motore per ridurre gli ossidi di azoto;

-un DPF (filtro antiparticolato diesel con rivestimento speciale, per diminuire anche la concentrazione di ossidi di azoto);

-un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction; con iniezione di quantità dosate di AdBlue) e un catalizzatore SCR supplementare nel sottoscocca con iniezione di quantità di AdBlue dosate separatamente.

I motori diesel disponibili al lancio: 

  • C220d: 1.992cc 200CV, 440 Nm di coppia, 0-100 km/h 7,3s, 245 km/h.  
  • C300d: 1.992cc, 265CV, 550 Nm di coppia, 0-100 km/h 5,7s, 250 km/h. 

Nuovi Motori benzina mild-hybrid 

Debutta il nuovo motore a benzina 4 cilindri con sigla M 254 dotato di ISG di seconda generazione e rete parziale di bordo a 48V, che aggiunge una coppia di 200 Nm e una potenza extra di circa 20 CV. Il suo 2.0 4 cilindri turbo arriva quindi ad oltre 250 CV e 400 Nm di coppia, grazie anche ad alcune soluzioni ingegneristiche di altissimo livello come il rivestimento NANOSLIDE e la finitura CONICSHAPE per i cilindri. Tra le novità si segnala l’introduzione di un nuovo turbocompressore a gas di scarico con turbina a segmenti e unione dei flussi, più evoluto rispetto ad un più comune twin-scroll, soprattutto dal punto di vista dell’efficienza e della reattività alla pressione del gas. La nuova Mercedes C300 (per il momento non disponibile in Italia) raggiunge così valori di consumo dichiarati davvero interessanti, con 7,0-6,6 l/100 km in ciclo misto e delle emissioni di CO2 di 159-150 g/km. L’elenco delle motorizzazioni disponibili al lancio: 

– C200: 1.496cc turbo, 204 CV, 200 Nm di coppia, 0-100 km/h in 7,3s e velocità massima di 246 km/h;

A tal proposito è stato rivisto il già collaudato cambio automatico doppia frizione 9G-Tronic, che vede ora inserito il modulo ISG al suo interno, con una nuova centralina di gestione e minori condotti di raffreddamento dell’unità, ora integrati al suo interno che portano ad una riduzione del 30% del peso delle componenti per la gestione software del cambio. Aumentata così anche l’efficienza data la minor dispersione termica dell’intera unità, con un nuovo radiatore e una maggior intelligenza complessiva di funzionamento. 

Nuova Mercedes Classe C Plug-in 

Dopo il lancio commerciale previsto per Settembre, seguiranno le varianti ibride plug-in benzina e diesel, con un debutto previsto entro fine 2021. Si giunge così alla quarta generazione dell’ibrido secondo Mercedes, con un supporto di oltre 129 CV e 440 Nm di coppia da parte del motore elettrico a magneti permanenti installato sempre all’interno del gruppo trasmissione, capitanato dal già citato 9G-Tronic. Sopra all’assale posteriore troveremo una batteria da 25,4 kWh che potrà assicurare fino a 100 km di autonomia in modalità completamente elettrica. Potrà essere ricaricata durante le fasi di frenata, secondo diversi programmi che ne regolano l’intensità (disponibile anche la modalità one-pedal drive) oppure da una sorgente di corrente esterna: circa 12 ore da una rete domestica fino a meno di 30 minuti in corrente continua rapida a 55 kW (a richiesta). La disposizione della batteria diminuisce la capacità di carico del bagagliaio di circa 120 litri per un totale di 360 litri di capacità. Risulta però di serie il sistema di sospensioni pneumatiche livellanti per il retrotreno, così da gestire al meglio la dinamica di guida visti i circa 170 kg extra del sistema. Multilink al posteriore e MacPherson a 4 bracci nel frontale, mentre l’assetto sportivo a controllo elettronico rimane optional così come l’asse posteriore sterzante

 

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