Mezzi pubblici: cambiano le regole sul distanziamento
Sale al 60% la capienza di bus, tram, treni e metro
L’ultimo DPCM sulle regole per contrastare la diffusione del coronavirus ha modificato anche le norme sul distanziamento per i mezzi pubblici. Ora è possibile derogare il metro di distanza, quando i passeggeri sono orientati nello stesso senso: sia in piedi che seduti. Di conseguenza, la capienza è salita a circa il 60% rispetto ai posti disponibili prima dell’inizio della pandemia.
La mascherina resta obbligatoria
Crescono, dunque, i passeggeri possibili sui vari mezzi di trasporto locale, cioè treni, autobus, tram e metropolitane, seppur resti sempre obbligatorio l’utilizzo della mascherina dall’inizio al termine del viaggio e la necessità di non fare assembramenti.
La norma sulla deroga del metro di distanza sui mezzi pubblici è contenuta negli allegati al decreto e si riferisce a persone, sedute o in piedi, che guardano nella stessa direzione.
Non cambiano le norme sull’auto
Non ci sono novità, invece, per quanto riguarda il trasporto sulle auto private. Resta sempre in vigore l’obbligo di un solo passeggero anteriore e due per ogni fila posteriore, a meno non si tratti di persone conviventi. Potrebbe restare inalterato fino alla fine dell’emergenza sanitaria.
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