Milano: centro città sempre più a misura di ciclista e pedone

Due nuove Zone 30, ma i mezzi pubblici?

Expo 2015 - Per la grande manifestazione internazionale il comune di Milano ha approvato il progetto per due nuove Zone 30, con l'obiettivo di rendere alcune arterie della città più facili da gestire per pedoni e ciclisti
Milano: centro città sempre più a misura di ciclista e pedone

Continuano i lavori nel capoluogo lombardo in vista dell’Expo 2015. Alla luce dell’argomento scelto per la grande manifestazione (Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita), sono numerosi gli interventi dell’Amministrazione locale per creare una metropoli maggiormente “a misura d’uomo”. In questo senso occorre leggere l’approvazione negli scorsi giorni di due nuovi progetti per delle Zone 30, ovvero con limite di velocità a 30 km/h. Il punto, naturalmente, non sarebbe tanto il traffico lento, quanto la possibilità per pedoni e ciclisti di girare in sicurezza per le vie del centro. Le due zone saranno localizzate nella tratta Porta Venezia-San Babila e in viale Romagna.

L’amministrazione comunale ha stanziato una cifra di 2,5 milioni di euro per il completamento dei lavori di queste due zone, che dovranno necessariamente essere conclusi entro il 1 maggio 2015, in tempo per l’arrivo dei turisti per l’Expo. La zona maggiormente soggetta ai lavori sarà Porta Venezia-San Babila. Qui saranno realizzate ben due piste ciclabili protette, che avranno il compito di collegare ed estendere altri percorsi già esistenti nella zona. Da via Senato a piazza San Babila i marciapiedi saranno completamente rifatti secondo lo stesso modello già utilizzato per il centralissimo corso Buenos Aires.

Lavori impegnativi sono comunque previsti anche in via Romagna. La carreggiata lungo i controviali sarà sopraelevata in corrispondenza degli incroci e dei due estremi della via. I marciapiedi saranno a loro volta allargati, mentre le aree verdi saranno migliorate e più curate. Una serie di provvedimenti atta sempre a rallentare il traffico e rendere più vivibile la città per chi si sposta a piedi. Anche qui è prevista la realizzazione di due piste ciclabili, una per ogni lato di marcia, anche in corrispondenza di piazzale Susa, dove alcuni percorsi sono già presenti, ma che impediscono ai ciclisti di attraversare la piazza senza scendere pericolosamente in mezzo alle auto.

Si spera, comunque, che a questi lavori si associ anche un potenziamento dei mezzi pubblici. Tenendo conto che poche settimane fa si è quasi ufficialmente appreso che nessuna stazione della (famigerata?) Metro 4 sarà pronta per la kermesse internazionale, in questo senso si fa fatica ad essere ottimisti.

Foto: Jason Paris

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