Nissan: condannato l’ex dirigente Greg Kelly
Kelly ora potrà ritornare negli Stati Uniti

Oltre a Carlos Ghosn, un altro ex dirigente di Nissan è stato arrestato lo stesso giorno. Si tratta dello statunitense Greg Kelly. A differenza di Ghosn, però, Kelly non è riuscito a fuggire dal Giappone. Dopo un processo durato diversi mesi, nelle scorse ore è stato finalmente raggiunto il verdetto finale.
Greg Kelly è stato dichiarato colpevole dal giudice Kenji Shimotsu per aver sottostimato la paga di Carlos Ghosn, anche se per un solo anno (2017). La violazione prevede una pena sospesa di sei mesi. Per il momento, però, l’ex dirigente può ritornare negli Stati Uniti.
Si tratta di una condanna leggera, secondo i pubblici ministeri giapponesi
Addetti ai lavori sostengono che si tratta di una condanna leggera per Kelly, che ha contribuito nello scandalo che ha fatto crollare una parte della gerarchia esecutiva di Nissan, hanno fermato i pubblici ministeri giapponesi.
Questi ultimi hanno tentato di incastrare Kelly con i presunti otto anni di denuncia errata della paga di Ghosn, ma alla fine è stato ritenuto colpevole soltanto per un anno. L’ex dirigente Nissan ha detto che il verdetto sarà impugnato una volta tornato negli USA.
Durante una videoconferenza con Bloomberg, lo stesso Carlos Ghosn ha affermato che il suo ex collega era “ovviamente innocente” e ha definito questa mossa un “salva faccia” da parte del sistema legale giapponese.
Ad ogni modo, Kelly ha dovuto affrontare un mese di isolamento prima di sostenere qualsiasi tipo di processo. A questo punto, è molto probabile che quest’ultimo non abbia avuto alcun ruolo importante nel presunto schema di corruzione che ha coinvolto Ghosn.
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