Nuovo Codice della strada: mobilitazioni in 40 città per chiederne lo stop

Il nuovo Codice della strada è ormai in via di approvazione ma le associazioni protestano

Nuovo Codice della strada: mobilitazioni in 40 città per chiederne lo stop

Mobilitazione in 40 città italiane contro il nuovo Codice della strada. La protesta ha un titolo eloquente: “Stop al Codice della strage”. A protestare sono le associazioni dei parenti delle vittime della strada e di altre organizzazioni come la Federazione italiana ambiente e bicicletta, che si oppongono alla riforma del Codice proposta dal governo che ormai da tempo viene esaminata dalla Camera.

Protesta contro il nuovo Codice della strada in 40 città italiane

Secondo gli organizzatori della protesta, il nuovo Codice della strada finirà per riportare l’Italia indietro di 40 anni facendo aumentare il numero dei morti nelle strade italiane e aumentando anche l’inquinamento. Secondo chi protesta dunque la riforma al codice, che ormai è in dirittura d’arrivo alla Camera, finirà per allontare ulteriormente l’Italia dal resto dell’Europa come mortalità nelle strade.

Secondo le associazioni che hanno promosso questa mobilitazione che si svolgerà dal 9 a al 12 marzo dunque le nuove norme finiscono per far aumentare il numero di auto e camion presenti nelle nostre strade che potranno circolare con meno limiti di velocità e meno controlli. Inoltre diminuirà il numero delle persone che si spostano a piedi o in bici viceversa aumenterà il numero dei morti nelle strade italiane. Con la restrizione agli autovelox e altre normative simili, secondo chi protesta il nuovo Codice della Strada è forte con i deboli e debole con i forti, andando contro l’ulteriore sviluppo di una mobilità sostenibile.

Ovviamente a queste proteste è arrivata la replica da parte del governo attraverso il deputato della Lega Davide Bergamini che ha spiegato che il nuovo Codice migliora sicuramente la situazione nelle strade dell’Italia e che le proteste avrebbero piuttosto dovuto riguardare l’immobilismo che per decenni ha riguardato le leggi relative alle strade italiane che per troppo tempo non hanno registrato riforme significative.

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