Recensione F1 2022: alla prova il videogioco del Circus secondo Codemasters
Ecco cosa ne pensiamo del nuovo gioco di F1 2022
Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno è tempo di correre al fianco di Vettel e della sua Aston Martin, è tempo di cercare di battere Ricciardo nella sua proverbiale staccata, è tempo di litigare con Verstappen per quella toccata di troppo in pista, è tempo di togliere la pole position a Leclerc e alla sua Ferrari. Anche quest’anno, quindi, è giunto il tempo di prendere il volante e scendere in pista con il nuovo F1 2022.
I ragazzi di Codemasters ci hanno inviato la loro nuova fatica digitale e noi, di tutta risposta, abbiamo deciso di testare il gioco a fondo, nella versione PC, con l’aiuto del fidato G923 redazionale. Parliamo del volante nato dal famoso marchio che sviluppa accessori, tastiere, mouse e impianti audio votati al gaming, al mondo PC e console ma non solo, è la new entry per la nostra postazione di guida redazionale, che necessita della sostituzione del vecchio volante Thrustmaster con cui abbiamo provato e testato diversi titoli per i più racing addicted tra cui Assetto Corsa Competizione e GRID. Il nuovo Logitech G923 è sul mercato da qualche anno ed è compatibile con l’ecosistema Windows PC, Playstation e Xbox.
Quest’anno il nuovo F1 deve avere una marcia in più e attuare un vero cambiamento. Il Circus della massima serie motoristica ha aperto un nuovo ciclo grazie all’introduzione di nuovi telai e, di conseguenza, nuove soluzioni ingegneristiche da sfruttare a dovere, senza contare i nuovi pneumatici Pirelli da 18 pollici, l’effetto suolo e il peso delle vetture maggiorato; insomma, ci sono importanti novità che il simulativo di Codemasters ha cercato di trasportare nel mondo videoludico, ma andiamo subito al dunque e mettiamo i puntini sulle “i”.
F1 2022 è davvero un simulativo? No. E’ più un sim-arcade che, se impostato alla sua massima difficoltà e con gli aiuti disattivati, riesce a farvi sudare le proverbiali sette camicie, eppure lui strizza l’occhio maggiormente verso una guida simulativa che necessità di un volantino di buona fattura ma che può essere gustato anche con il controller alla mano.
Alla prova dei fatti, le nuove vetture di F1 22 risultano meno scivolose che in passato, si sente una certa pesantezza soprattutto nei cambi di direzione più repentini e, questa volta, si possono approcciare con più facilità i cordoli senza timore reverenziale.
Perché, dite voi? Se fino a ieri giocavate a F1 2021 di certo vi ricorderete che passare alla garibaldina su un cordolo significava testacoda alla Vettel-maniera con una semplicità disarmante, mentre ora è possibile adottare una guida più aggressiva e saltare sui cordoli senza la paura di finire nell’erba. Tutto questo a patto di avere un set up che ve lo consente e con una velocità di guida adeguata, s’intende.
Non ci si gira più allora? Eccome! Però questa volta lo “spin” sarà possibile solo con un guida sporca, quando le gomme si usurano e perdono di grip o quando l’asfalto sarà viscido o bagnato dalla pioggia. Come detto, F1 2022 non è un simulatore ma per staccare il biglietto che vi darà diritto alla prima posizione in griglia, richiederà comunque una buona dose di abilità, soprattutto ai più alti livelli di difficoltà.
Ecco, a proposito di difficoltà permane la possibilità di attivare o disattivare numerosi aiuti alla guida, come l’aiuto in frenata o l’antipattinamento in accelerazione, ma l’aggiunta più importante è rappresentata dall’introduzione dell'”intelligenza artificiale adattiva“. Questa nuova opzione vi permetterà di mantenere un passo gara costante anzi, per meglio dire, permetterà all’intelligenza artificiale di adattarsi al vostro ritmo cosi da regalarvi qualche momento di gara meno solitario, sia nelle retrovie che in vetta.
Ecco allora che anche gli avversari si lasceranno distrarre nelle curve più difficili o nelle staccate più ostiche, cadendo in qualche errore di guida o mancando del tutto la frenata permettendovi di recuperare su di loro. Da segnalare una presenza maggiormente costante della safety-car che vi permetterà di ricompattare il gruppo, magari a pochi giri dal termine della corsa cosi da rimescolare le carte, ma i pit-stop degli avversari sono sempre effettuati con una prevedibilità disarmante; basta contare i giri per capire al volo quando gli avversari prenderanno la via della pit lane, rendendovi facile settare la vostra strategia su eventuali undercut cosi da guadagnare preziose posizioni in gara.
Buona e azzeccata l’introduzione dei pit-stop “immersivi” con il giocatore che può scegliere se fare da mero spettatore durante il cambio gomme oppure attivare una sorta di quick time event per entrare col giusto tempismo all’interno della zona del pit stop.
Per godervi al meglio la vostra sessione con F1 2022 vi consigliamo di trovare il livello di difficoltà giusto per voi, scegliendo il giusto mix tra aiuti alla guida da attivare e difficoltà della IA. Non temete se userete un livello di difficoltà più basso di quello che vi aspettereste da voi stessi, i livelli più alti di difficoltà sono “eccessivi” e i vostri avversari inanelleranno hot lap a velocità poco verosimili. Meglio mettere da parte l’orgoglio e badare più al divertimento personale.
Peccato per la mancanza della modalità Breaking Point che tanto ci aveva fatto divertire in F1 2021. Qui dovremo accontentarci della possibilità di creare la nostra scuderia, di poter scegliere il proprio punto di partenza, e partecipare alle gare del circus in qualità di team manager e pilota, oppure battagliare con i nostri avversari nella modalità Carriera Pilota.
Siete dispiaciuti? Allora vi farà piacere sapere che la modalità di gioco inedita è rappresentata dall’avvento del Pirelli Hot Lap. A bordo di diverse supercar si possono affrontare inedite sfide volante alla mano, dalle più basilari prove a tempo alle sfide uno contro uno, sui circuiti del Circus della F1. Lo stile di guida che potrete sperimentare con le supercar non è sopraffino come quello visto su Assetto Corsa, ma qualche momento di guida più spensierata possono offrirvelo bolidi come Mercedes AMG GT R Pro, Aston Martin DB11 AMR, Ferrari Roma, Aston Martin Vantage F1 Edition, Ferrari F8 Tributo, McLaren 720S, McLaren Artura e Mercedes AMG GT Black Series.
Introdotte per la prima volta anche le gare di F1 Sprint. Le gare Sprint rivoluzionano il formato del weekend collocandosi tra le qualifiche e la gara della domenica. Si tratta di gare di circa 100 km che determinano la griglia di partenza finale, con punti assegnati alla prima, alla seconda e alla terza posizione.
E poi c’è l’hub personale di ogni videogiocatore, chiamato F1 Life. Questo è un luogo digitale e personalizzabile dove si possono “virtualmente” parcheggiare le auto di cui sopra o trofei di gara. Nulla di cosi rivoluzionario. Detto con sincerità, vi porterà via pochi minuti e un paio di capatine tra una gara e una qualifica ma poi ve ne dimenticherete. Giusto il tempo per cambiare il divano e la tappezzeria delle pareti. L’hub personale serve anche da sala d’attesa multi giocatore, dove si potrà vedere gli avatar e le collezioni degli amici.
Codemaster, con F1 22, è riuscita a mettere su pista un gioco sim-arcade di buona fattura, capace di farvi immergere nel Circus della F1 e di farvi divertire, volante alla mano, grazie a una riproposizione fedele di una monoposto di F1, con tanto di modifiche apportate alla gestione degli pneumatici maggiorati e al maggior peso da gestire nelle curve. Manca la possibilità di vedere e sentire il fastidioso effetto di porpoising/bouncing ma, alla fine, è una caratteristiche delle monoposto che nemmeno gli ingegneri avevano immaginato.
L’attenzione ai dettagli si nota anche nelle modifiche ai tracciati esistenti per renderli più simili a quelli reali, come quelle apportate al layout del circuito di Barcellona, Abu Dhabi e Melbourne o l’introduzione dell’inedito tracciato di Miami. Oltre a tutte le novità, F1 22 offre per la prima volta il supporto alla realtà virtuale su PC o il supporto per due giocatori in split screen, la modalità multi giocatore anche offline a schermo condiviso e la F2.
Il verdetto? F1 22 resta un ottimo gioco, pur con qualche sbavatura di troppo o qualche leggerezza. Promosso il modello di guida, fedele alla realtà e molto scalabile in base alla capacità di ciascun videogiocatore. Le piste sono conforme alle controparti reali, le vetture sono esteticamente belle da vedere e le novità tecniche introdotte con la nuova generazione di monoposto si possono assaggiare anche usando il joypad (il volante è comunque vivamente consigliato). Peccato solo per la mancanza della modalità narrativa Braking Point che faceva il verso alla famosa serie di Netflix; Drive to Survive. In poche parole, consigliato. Vivamente consigliato. Soprattutto se siete amanti, come il sottoscritto, del Circo motoristico più famoso al mondo. F1 22 sarà disponibile nei negozio fisici e virtuali il 1 luglio per Xbox, PlayStation e PC
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Non sono d’accordo con gli articoli letti. Ho usato consistentemente tutti gli F1 precedenti, a mio parere la simulazione di guida era migliore e piu realistica in F1-2021. Ho avviato la carriera pilota in F1-2022 iniziando come sempre dalla f2 (che nel 2021 addirittura preferivo alla f1), ho riscontrato auto che non perdono mai il grip nemmeno su pioggia, auto che in gara sprint da 1 secondo a giro a tutti e alla feature subisce da quelli davanti mezzo secondo a giro con quelli dietro che restano a fare il trenino piuttosto che superare, ia abbastanza scarsa nonostante il livello sia impostato a 100 (in f1 2021 utilizzavo 95). Diversi bug sia nell’ audio della gara in baharein sia nelle grafiche di podio di granbretagna. Sarà che si sono concentrati sul cambio generazione f1 ma ragazzi sembrava di essere tornati indietro di 3/4 anni con le sensazioni di guida. Ho tirato una staccata alla Ascari a Monza, siamo passati in 3 senza danni e senza perdere grip (danni impostati su simulazione), robe impossibili!!! Oggi ho finito l’ avventura F2, da domani sarò un pilota Haas, spero che in modalità f1 abbiano effettivamente fatto passi avanti. Per il momento sono molto deluso….e temo che il motore che alimenta il gioco sia lo stesso. Molto bello invece il grafico e i dati restituiti dalle prove libere. Mi auguro che le auto lottino fra loro come ho letto sopra e ancor di piu mi auguro che vi siano delle incognite in termini di affidabilità e/o errori come nella realtà. Vorrei tanto che ogni pilota difenda e attacchi in modo “personalizzato” in funzione dei parametri del pilota. quando e se ci riusciranno avranno raggiunto l’ apice. Ps. dall’ ingresso della EA mi aspettavo molto di piu. Resto fiducioso e aspetto miglioramenti.