Renault, Luca de Meo: ‘Bisogna rivedere le regole dei crash test Euro NCAP’
L'ad ha parlato durante la conferenza ChangeNOW tenutasi a Parigi
Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha chiesto di rivedere le regole sull’idoneità dei test di sicurezza condotti dall’Euro NCAP (European New Car Assessment Programme).
Nel corso della conferenza ChangeNOW tenutasi a Parigi, dove è stato presentato il nuovo concept idrogeno/elettrico Renault Scenic Vision con diverse tecnologie di sicurezza non attualmente valutate dall’ente europeo, il numero uno del gruppo automobilistico francese ha affermato che bisogna tenere d’occhio ciò che sta davvero portando soluzioni ai casi del mondo reale, senza cercare di realizzare veicoli con tecnologie assolutamente inutili.
Alcuni veicoli del gruppo hanno ottenuto punteggi scarsi nei test di sicurezza
Queste dichiarazioni seguono una serie di recenti punteggi deludenti ottenuti da alcuni dei veicoli del Gruppo Renault. Tra questi abbiamo la Renault Zoe che ha conquistato zero stelle, le Dacia Jogger e Spring che hanno ottenuto una sola stella e il Dacia Sandero che è stato valutato con sole due stelle.
Tali modelli non hanno soddisfatto i test condotti dall’Euro NCAP a causa di valutazioni scarse ottenute dai sistemi di sicurezza automatici presenti a bordo, che aiutano a prevenire potenziali incidenti. De Meo ha sottolineato di voler collaborare con le autorità per modificare le normative e inoltre ha ribadito che ogni veicolo del Gruppo Renault soddisfa o supera gli attuali requisiti di sicurezza.
“Certo che rispetto Euro NCAP. Abbiamo lavorato per decenni. Siamo stati i primi a ottenere cinque stelle con la Laguna. Ci hanno aiutato a concentrarci sul problema e a migliorare, ma andando avanti dobbiamo discutere su quale sia l’approccio giusto e quali sono le cose che fanno davvero la differenza. A volte vedo cose che sfidano la logica. Voglio un sistema di buon senso. Se proponessero un sistema per impedire ai guidatori di bevande alcoliche di avviare un’auto, lo installerei domani. Se volessero utilizzare la tecnologia autonoma per portare le velocità entro i limiti, sarei d’accordo. Diamo un’occhiata ai problemi – velocità, distrazione, problemi di condizione fisica – con soluzioni”, ha concluso il CEO.
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